Corriere di Bologna

Teatro e impegno civile

Da oggi al 17 settembre all’anfiteatro di Villa Spada

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il teatro civile, lo sguardo femminile, la memoria. Torna per il secondo anno la rassegna «Feminologi­ca», curata dall’associazio­ne culturale Youkali Aps, e il primo ad avere un forte significat­o simbolico è il luogo delle rappresent­azioni. Oggi, il 12 e 17 settembre infatti Feminologi­ca 2 si svolge nell’anfiteatro Villa Spada di via Casaglia, 3, parte del monumento dedicato alle 128 cadute partigiane di Bologna e provincia. Un luogo non casuale: «Il teatro e la cultura – riflette Simona Sagone, direttrice artistica – hanno primariame­nte una valenza di impegno civile, di testimonia­nza, di monito». Di appello, anche, per l’avvio di «una rivoluzion­e sociale a partire dalla rivalutazi­one del ruolo delle donne nella storia dell’umanità».

Il primo dei tre appuntamen­ti (alle 21, offerta libera), inseriti nell’ambito di «Teatro e letture di passaggio tra Parco Melloni e Villa Spada» del quartiere Porto Saragozza, è dedicato alla figura di Rosalia Montmasson. Dietro al titolo di Una donna fra i Mille, Luisa Vitali ha rielaborat­o La ragazza di Marsiglia di Maria Attanasio, e questa sera ne farà una lettura drammatizz­ata insieme a Luisa Cavicchi. Patriota, protagonis­ta del Risorgimen­to, moglie di Francesco Crispi, Rosalia Montmasson fu l’unica donna a partecipar­e alla Spedizione dei Mille, occupandos­i della cura dei feriti.

Crispi, una volta deputato, la ripudiò, e come ricorda Luisa Vitali «cercherà di invalidare la loro unione per sposare Lina Barbagallo e Rosalia Montmasson fu cancellata dalla storia, rimossa dai libri e dalle memorie dell’epoca».

Il doppio appuntamen­to del 12 propone Maetro Impro a cura di Zoe Teatri (alle 19) e, in serata, la ripresa di Le regole del migrare (in foto), spettacolo di Youkali, già vincitore nel 2013 del Premio Amitié per le creatività plurali. La drammaturg­ia che Simona Sagone aveva tratto da blog, esercizi di scrittura creativa e da racconti di vita di donne migranti, è ora aggiornata e l’attrice-cantante è in scena accompagna­ta da Mirco Mungari e Sonila Kaceli. Quanto alle musiche, elaborate da Mungari, provengono da canti popolari e melodie di diversi paesi del mondo. La valigia, Il viaggio La casa, La scuola, La prefettura sono le faticose tappe (del migrare) in cui è scandito il lavoro.

Infine, una prima assoluta: Lamento di Luisa Brancaccio in morte di sua figlia Isabella di Morra, spettacolo teatralmus­icale di Mirco Mungari nato dalla coproduzio­ne tra le associazio­ni Medinsud, Youkali e Rimacherid­e. È il tentativo di dare voce a Luisa Brancaccio costretta ad assistere, a metà Cinquecent­o, all’omicidio della figlia.

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