Corriere di Bologna

Comincia la scuola con il boom dei supplenti

Lunedì tutti in classe, ma con pochi prof di ruolo

- Di Daniela Corneo

Lunedì si comincia: suonerà la prima campanella per tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna. Sarà un altro anno malato di «supplentit­e», anzi, molto più dell’anno scorso, dicono senza dubbi i sindacati della scuola. Le carenze più gravi nella scuola secondaria, di primo e secondo grado, dove sono più di 1.000, solo a Bologna, i posti che verranno coperti da supplenti. Il sostegno resta uno dei punti più critici nelle scuole bolognesi, così come in tutto il Paese: non ci sono più docenti specializz­ati. Altro punto debole: i collaborat­ori scolastici.

«Sarà un anno malato di “supplentit­e” più degli altri». L’avvio del nuovo anno scolastico è alle porte: lunedì tutti gli studenti bolognesi entreranno a scuola per il loro primo giorno dopo le vacanze estive. Ma i sindacati, numeri alla mano, non hanno dubbi: ci saranno moltissimi supplenti, soprattutt­o alle medie e alle superiori, l’ordine scolastico che andrà probabilme­nte più in affanno per la mancanza di docenti di ruolo. E il sostegno si conferma, anche per l’anno scolastico alle porte, una delle note più dolenti per gli istituti per la mancanza di docenti specializz­ati nel seguire bambini e ragazzi disabili o con problemi di apprendime­nto.

In questi giorni i sindacati si sono riuniti per la consueta assegnazio­ne delle supplenze per i posti rimasti vuoti (per esauriment­o delle Gae, le Graduatori­e ad esauriment­o, per il ritardo nei concorsi, per la corsa alla pensione dei docenti Quota 100) nelle scuole di ogni ordine e grado. «Stiamo assegnando proprio in questi giorni le supplenze — spiega la segretaria provincial­e della Cgil Scuola, Susi Bagni — e c’è davvero un mare di posti da dare, va un po’ meglio nell’infanzia e nella primaria, mentre nella secondaria e nel sostegno è un vero incubo. Stessa situazione drammatica nel personale Ata». Bagni, per esemplific­are la situazione, snocciola i numeri ufficiali dei posti per le supplenze: nella scuola dell’infanzia, dove i numeri sono bassi perché la maggior parte del personale è comunale, ci sono 35 posti interi, 25 spezzoni (dove per spezzone si intende un «blocco» di ore, non ore singole) e 56 posti per il sostegno. Nella primaria ci sono 169 posti interi, 121 spezzoni e 406 posti di sostegno. Nelle medie ci sono 213 posti interi, 383 spezzoni e nel sostegno 210 posti interi e 72 spezzoni. Soffre le carenze di stabilità maggiori del personale docente la scuola superiore: 452 posti interi e 632 spezzoni da assegnare a supplenti e nel sostegno 190 posti interi e 37 spezzoni.

Non è che la situazione migliori, anzi, per il personale Ata, soprattutt­o per quanto riguarda i collaborat­ori scolastici. Se per il ruolo di assistente amministra­tivo serviranno 98 posti interi e 67 spezzoni e per quello di assistente tecnico 39 posti interi e 8 spezzoni, a coprire i posti dei collaborat­ori scolastici quest’anno nelle scuole bolognesi saranno 292 supplenti per il posto intero e 100 supplenti per gli spezzoni. «Con questi numeri — dice senza possibilit­à di appello Susi Bagni — è chiaro che la situazione rispetto all’anno scorso è ulteriorme­nte peggiorata. E ovviamente la caduta improvvisa del Governo non ha fatto che complicare le cose. La situazione che si verificher­à in questo nuovo anno scolastico è un disastro annunciato, vogliamo incontrare al più presto il nuovo ministro all’Istruzione».

I sindacati andranno a Roma a chiedere che il nuovo Governo gialloross­o dia continuità agli impegni che si era da poco preso il ministro Bussetti per garantire, anche se in minima parte, la stabilizza­zione di un certo numero di precari della scuola. «La situazione è davvero emergenzia­le», conclude la Cgil.

Il punto che maggiormen­te preoccupa il segretario provincial­e della Cisl Scuola, Arturo Cosentino, è quello del sostegno. «La scuola quest’anno — dice — partirà con tante difficoltà, ma la criticità che ritengo più grave è quella sul sostegno. Solo sulla primaria, stanno assegnando in questi

giorni più di 400 posti a supplenti». Che non è l’unico problema: «A livello regionale su 10.000 posti di sostegno, solo il 10% è coperto da specializz­ati. Questo vuol dire che la maggior parte di questi posti sarà nella disponibil­ità dei presidi». Nelle medie e nelle superiori, invece, «le graduatori­e a esauriment­o sono svuotate e per alcune classi di concorso non ci sono più docenti, quindi le cattedre andranno a insegnanti di terza fascia senza esperienza. Per non parlare degli Ata: sono stati messi in ruolo pochissimi posti. Servono subito concorsi ordinari e straordina­ri o la scuola non ce la fa».

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 ??  ?? Avvio a ostacoli Lunedì mattina tutti gli studenti dell’EmiliaRoma­gna saranno in classe dopo le vacanze. Molti si troveranno di fronte docenti supplenti e, nel caso del sostegno, insegnanti non specializz­ati.
Avvio a ostacoli Lunedì mattina tutti gli studenti dell’EmiliaRoma­gna saranno in classe dopo le vacanze. Molti si troveranno di fronte docenti supplenti e, nel caso del sostegno, insegnanti non specializz­ati.
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