Olimpiadi, sì al comitato promotore
Il Comune: lo faremo, serve il sostegno di Roma. Ma il governatore Rossi frena
Bologna e Firenze in tandem per le Olimpiadi del 2032? Anche Merola ci crede: «Ora vediamo chi coinvolgere per costruire un comitato promotore». Poi l’incontro con Coni e governo.
Ma il governatore della Toscana frena: «Se serve una mano la dò ma credo che la priorità debba essere Roma», in un’ottica di unità nazionale. Il sindaco però va avanti: «Rafforziamo l’intesa al di là dell’Appenino», e dà garanzie sulle infrastrutture.
Tanti lavori fatti negli ultimi mesi ma, in una eventuale futura chiave olimpica, tantissime cose da fare. Se non proprio da rifare o da costruire ex novo.
Lo stato dell’arte degli impianti sportivi bolognesi è senza dubbio migliore rispetto a qualche mese fa, ma i nodi da sciogliere restano tanti e il più importante ovviamente riguarda lo stadio Dall’Ara: ieri il Bologna Calcio ha presentato il progetto definitivo di restyling alla Soprintendenza, che valuterà i disegni e darà il suo parere, dopo l’ok al progetto preliminare dato ormai tre anni fa. Contemporaneamente, il club rossoblù sta portando avanti colloqui con diversi partner industriali per definire una short-list entro cui scegliere l’azienda che realizzerà l’opera, che sarà finanziata in partenariato tra pubblico e privato dal Comune e dalla società di Saputo.
Un altro fronte caldissimo è quello dell’ex Cierrebi di via Marzabotto: dieci giorni fa c’è stata la sospensione delle attività al pubblico del centro di proprietà di Bologna Sport City srl, detenuta al 50% dal Bologna Calcio e al 50% da Seci, e ora circa 3.000 atleti sono a spasso, con una battaglia legale sullo sfondo relativa alla costruzione di un supermercato su un terzo dell’area. Proprio ieri sul tema c’è stato un appello a istituzioni e proprietà di diverse società, tra cui Polisportiva Pontevecchio, Virtus Pallacanestro e Uisp Bologna, «per trovare con urgenza una soluzione e affinché una città che ambisce al sogno olimpico non veda infranti i sogni dello sport di base di migliaia di suoi cittadini». Già, i cinque cerchi: per dirla tutta, oggi l’unico impianto cittadino che potrebbe ospitare una simile manifestazione è il poligono di via Agucchi (dove nel weekend si disputeranno gli Europei di tiro a segno), prossimamente al centro di un cospicuo investimento da 3,5 milioni da parte del Coni. Su tutto il resto servirebbe ben altro, nonostante il Comune abbia portato avanti buona parte - oltre il 60% delle opere — del Piano Strategico per lo Sport illustrato a inizio 2018.
I lavori più importanti sono stati svolti al PalaDozza (nuovo parquet, tabellone, illuminazione e impianto di areazione) e alla piscina olimpionica Longo, arrivata alla fine del lungo ciclo di lavori, ma per la kermesse a cinque cerchi entrambi gli impianti hanno numeri troppo esigui a livello di ricettività del pubblico. Chi gode di buona salute è
” L’appello Salvate l’ex Cierrebi 3.000 atleti sono rimasti a spasso
lo stadio del baseball Falchi, che dopo un investimento da 200.000 euro tra Comune e Fortitudo Baseball ora può ospitare competizioni internazionali come il preolimpico in programma dal 18 al 22 settembre, o il centro Cus di via del Terrapieno (con tre nuovi campi da basket che hanno ospitato la Nba Junior) mentre serviranno interventi straordinari per 500.000 euro su alcuni impianti cittadini danneggiati dalle recenti grandinate, in particolare su tetti e parquet.
Per quanto riguarda l’atletica, dopo la ristrutturazione al Baumann si faranno lavori al Cavina e soprattutto c’è in uscita il bando per il Centro Sportivo Arcoveggio (riqualificare la pista e costruire un palazzetto per ritmica e volley). A breve uscirà anche il bando per l’assegnazione della palestra di ginnastica allo Sterlino e verrà sottoscritto un accordo con la Fir per rendere il Centro Sportivo Dozza un’eccellenza del rugby per la formazione dei giovani atleti.