«Siamo risorse funzionali all’organizzazione del sistema-lavoro»
«Avrei voluto fare lo scrittore. Di thriller». Continuerà a scrivere, ma oggi l’impiego di Romano Bellezza, 35 anni di Taormina a Bologna dai tempi degli studi in Legge, è quello di navigator. «Di questa nuova professione mi attirava l’unione tra l’aspetto relazionale e le competenze di tipo giuridico», racconta. A curriculum ha anche un master in relazioni internazionali con stage finale in Palestina.
Nei prossimi due anni dovrà lavorare su
Bologna: ha passato il concorsone a Roma. «Difficile, ma super limpido: sono stati molto rigidi nel far rispettare le regole», racconta. Quella di navigator per Romano è «l’occasione di iniziare a mettere a frutto le competenze per lo più teoriche che ho e anche per crescere professionalmente». L’idea dell’unicità di queste esperienza ha sedotto anche lui. «Ci confronteremo con una figura professionale nuova, e saremo gli unici ad aver competenze del genere: si tratta di una bella sfida, vedremo come
andrà». Come per tutti, anche a Romano tra poco meno di due anni scadrà il contratto, che potrebbe essere rinnovato. «Sulla nostra formazione infatti è stato fatto un investimento sul lungo periodo, siamo concepiti come risorse funzionali all’organizzazione del sistema lavoro». Le possibilità di proseguire nel solco di questo primo impiego, ci sono. Al reddito di cittadinanza, per funzionare, sarà fondamentale il supporto dei tutor. Giocherà un ruolo «importante per persone in condizioni sociali critiche, assieme al sostegno economico, poter riattivare e ricostruire la propria vita professionale». Le idee di Romano sono chiare, meno quelle di chi sta intorno. «Diciamo che sono tutti molto curiosi di capire di cosa mi occupo. E c’è chi fa ironia: ora hai anche la patente nautica?».