Stadio, la corsa contro il tempo per il via libera
Il Brescia sta vivendo una vera e propria corsa contro il tempo in vista del debutto casalingo di domenica contro il Bologna, ma non si parla di infermeria: la questione riguarda lo stadio Rigamonti, perché l’ok all’agibilità per l’impianto arriverà solo tra domani e sabato. Tempi tirati, perché in estate i lavori da fare per adeguare lo stadio bresciano alla serie A sono stati parecchi: «Mi sento un pirla che ha pagato per tutti – ha commentato il presidente Cellino — perché negli ultimi vent’anni si è fatto finta che il Rigamonti andasse bene così e noi abbiamo dovuto affrontare problemi imprevisti, ritrovandoci davanti una pattumiera». Sono state settimane frenetiche per avere l’ok: oltre alle postazioni Var e all’attrezzatura per la goal line technology, erano stati richiesti l’ampliamento della sala Gos, l’installazione di telecamere più performanti, l’aggiunta di bocchettoni anti-incendio. Il tutto in aggiunta a nuovi parcheggi con illuminazione e videosorveglianza, la creazione di zone di prefiltraggio e una serie di lavori sulla struttura dello stadio (in queste ore si è ultimata la curva sud), andati avanti per tutta l’estate: lavori effettuati in tempi record, che ora devono passare il vaglio finale. Domani l’ultimo sopralluogo della commissione nell’impianto che dovrebbe portare al permesso necessario per il regolare svolgimento della partita a porte aperte, sul quale club e istituzioni bresciane hanno espresso ottimismo.