Markovic si è preso la V Senza Sasha e Teodosic il terzo serbo è già leader
Virtus, il play è subito diventato un riferimento
Con Djordjevic ancora in Cina e Teodosic che si è riaffacciato in palestra per qualche tiro solo negli ultimi giorni, è la terza punta del triangolo serbo ad aver preso in mano la Virtus in questo periodo di pre-campionato. Stefan Markovic è qui per questo, d’altra parte.
Un giocatore del suo calibro e del suo pedigree non può essere ridotto a un semplice rimpiazzo del connazionale deputato a essere il top player della squadra, cosa che ovviamente nessuno pensa all’interno del club e della squadra. Sono bastate poche settimane a farlo diventare un leader della squadra, ideale aiuto in campo anche per Goran Bjedov, il vice di Djordjevic col quale si intende parlando la stessa lingua.
È già punto di riferimento per i compagni, Markovic. Lo si vede tutti i giorni al chiuso della palestra e lo si è visto pubblicamente al Memorial Bertolazzi di Parma. Una parola per ogni compagno, dopo una bella giocata o dopo un errore, oppure dopo una fischiata arbitrale non gradita per far capire come gestire o affrontare questo tipo di situazioni quando il pallone peserà di più e in palio ci saranno vittorie pesanti. In Eurocup, ad esempio, manifestazione della quale il 31enne serbo è il leader nella classifica degli assist nella storia della competizione con 491 in 106 partite disputate, con una media di 4,6 a gara.
E, oltre alla leadership, proprio la capacità di passaggio è ciò che ha catturato maggiormente l’occhio in queste sue uscite. Nelle conferenze stampa di presentazione, sia Hunter sia Gamble hanno sottolineato come per loro la vita sarà più facile con un giocatore come Teodosic che ti mette la palla in mano in ogni circostanza. In poche settimane in palestra hanno capito che anche Markovic possiede questa stessa dote.
Non saranno alternativi uno all’altro, si diceva, perché li vedremo anche spesso in campo assieme. Markovic con la sua stazza a coprire qualche eventuale lacuna difensiva del compagno, e Teodosic ad agire lontano dalla palla in attacco per sfruttare il suo potenziale balistico. Sono solo alcune delle tante armi a disposizione della nuova Segafredo,