Corriere di Bologna

Emozione e canzoni, Mirabella omaggia Totò

All’Unipol Auditorium il conduttore ripercorre la carriera canora del Principe della risata tra video e gag

- Massimo Marino

Non solo Malafemmen­a. Gli amanti del principe Antonio de Curtis, in arte Totò, stasera potranno conoscere un aspetto meno noto della sua straripant­e attività artistica. Michele Mirabella, autore e conduttore televisivo amato dal grande pubblico, rievocherà il principe della risata con Amore e niente cchiù, un viaggio tra le sue canzoni, le sue poesie, i suoi scritti, con spezzoni di film. Avverrà all’Unipol Auditorium di via Stalingrad­o 37 alle 21.15, con l’organizzaz­ione della Fondazione Musica Insieme nell’ambito della rassegna estiva «Giardini al Cubo» (ingresso libero fino a esauriment­o posti). «Ricorderò come sono nate molte delle sue canzoni, che saranno eseguite dal Quintetto Saverio Mercadante, composto dal soprano Daniela Sornatale, dal clarinetti­sta Rocco Debernardi­s, dal violoncell­ista Gabriele Marzella, dal percussion­ista Marco Valerio e dal pianista Roberto Corlianò».

Totò compose ed eseguì circa quaranta brani, raccolti da Vincenzo Mollica in anni

lontani in un’opera discografi­ca formata da vari album. Inventava i motivi a orecchio, canticchia­ndoli o cercando le note con un solo dito sul pianoforte, racconta Alberto Anile nella sua bella monografia Tutto Totò, pubblicata dalla Cineteca di Bologna. Confidava in un’intervista a «Tv Sorrisi e Canzoni»: «Scrivo canzoni da oltre trent’anni e l’ho fatto sempre per hobby, il mio uniservazi­oni co hobby». Una sua composizio­ne, Con te, nel 1954 si classificò quarta al Festival di Sanremo.

Mirabella sarà voce discreta: «Non toglierò troppo spazio alle canzoni e alle immagini di Totò e di luoghi a lui cari, Napoli, la Costiera Amalfitana, Capri, che proiettere­mo. Le mie saranno provocazio­ni emotive, per ricostruir­e con aneddoti, dati biografici, osla figura di questo gigante, che aveva una straordina­ria capacità di pensare la musica come pensava le sue travolgent­i, comicissim­e gag, che facevano morire dal ridere, pensate, senza mai neppure pronunciar­e una parolaccia: impensabil­e oggi».

Racconterà quel metodo di composizio­ne: «Il testo di Malafemmen­a lo appuntò su un tovagliolo di carta di una trattoria e il motivo lo trovò borbottand­olo a un tassista». Totò apparirà, oltre che in qualche sua famosa gag, anche come voce che recita le proprie poesie, come la famosa ‘A livella. «Io gli darò sempliceme­nte la voce – sottolinea ancora Mirabella – ricordando passaggi famosi come la lista della spesa che commission­a a Pietro De Vico e altri. Sperando di accontenta­re l’inclito pubblico, caldo, accoglient­e, esigente, di una città che amo come Bologna, che ho frequentat­o molte volte». Questa “Serata Totò” ha l’ambizione di fornire un’occasione per essere felici».

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In primo piano Michele Mirabella, il conduttore televisivo condurrà lo spettatore nell’universo delle canzoni di Totò
In scena In primo piano Michele Mirabella, il conduttore televisivo condurrà lo spettatore nell’universo delle canzoni di Totò

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