Tre donne di sinistra e una riconferma 5S Ecco i sottosegretari
Quattro sottosegretari per l’Emilia-Romagna. Due sono del Pd, uno del Movimento 5 Stelle, un altro ancora di Leu. Non molti, ma tutti in caselle strategiche. Un solo uomo, Vittorio Ferraresi, confermato sottosegretario alla Giustizia. Sandra Zampa alla Salute, Cecilia Guerra al Mef e Francesca Puglisi al Lavoro.
Quattro sottosegretari per l’Emilia-Romagna. Due sono del Pd, uno del Movimento 5 Stelle, un altro ancora di Leu. Non molti, ma tutti in caselle strategiche.
Per il Pd ci sono le bolognesi Francesca Puglisi al Lavoro e Sandra Zampa alla Salute. Si tratta di una conferma, invece, per il pentastellato Vittorio Ferraresi, già sottosegretario alla Giustizia nel governo Lega-M5S, incarico che rivestirà anche con il nuovo esecutivo.
La modenese Maria Cecilia Guerra, eletta in Parlamento con la sinistra di Liberi e uguali, andrà invece a far parte della squadra del ministero dell’Economia. È forse il suo il ruolo più delicato, ora che l’esecutivo dovrà mettersi al lavoro per la nuova legge di stabilità. Resta fuori il penstastellato Michele Dell’Orco, modenese, sottosegretario ai Trasporti con il precedente governo.
Il Pd bolognese può ritenersi soddisfatto di queste nuove nomine (a maggior ragione il partito emiliano romagnolo, già premiato con i ministri Paola De Micheli e Dario Franceschini), e che si congratula augurando a entrambe buon lavoro «nella consapevolezza che con impegno, capacità ed esperienza sapranno affrontare questa importante sfida», come ha sottolineato il segretario provinciale Luigi Tosiani. La Federazione bolognese, in prima linea durante la crisi di governo di agosto per la nascita del nuovo asse con il Movimento, negli ultimi giorni si era fatta sentire reclamando un posto in squadra proprio in virtù del ruolo svolto a sostegno di questa difficile operazione. E muovendosi sempre in maniera compatta, con Tosiani, il sindaco Virginio Merola e il gruppo di deputati bolognesi. È proprio dalla rosa dei nomi dei parlamentari che il Pd bolognese sperava si attingesse per le nomine dei sottosegretari, tanto che a riprova di questo nei giorni scorsi era dato in forte ascesa il deputato Gianluca Benamati. Alla fine invece la scelta è caduta su due donne che si trovano fuori dal Parlamento, ma che con il loro profilo sono riuscite a soddisfare due esigenze richieste dal segretario nazionale Nicola Zingaretti: la rappresentanza territoriale e l’equilibrio interno delle correnti del partito.
Il Movimento 5 Stelle emiliano romagnolo riesce invece a confermare Ferraresi, che era già stato sottosegretario alla Giustizia con il primo governo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma perde il modenese Dell’Orco, già sottosegretario con l’ex ministro Danilo Toninelli alle Infrastrutture e trasporti, uno dei ministeri più criticati che infatti è stato completamente rinnovato. «Non farò parte del nuovo governo. Durante le contrattazioni può accadere di tutto: veti, controveti, comprese notizie inaspettate», ha scritto lui su Facebook, senza nascondere un po’ di amarezza. «Non sono stati semplici in particolare gli ultimi quattro o cinque mesi — continua l’ex sottosegretario modenese — dovendo sopperire agli altri sottosegretari leghisti dimessi per inchieste o condanne. Insomma i capelli bianchi sono raddoppiati». Dell’Orco è stato l’artefice assieme a Toninelli del via libera al Passante di mezzo tanto criticato dal M5S bolognese, a partire dal capogruppo Massimo Bugani. Ma alla fine di tutto, Dell’Orco ha per Toninelli solo parole di ringraziamento: «Un onore aver lavorato con lui».
” Tosiani Buon lavoro da tutto il Pd di Bologna Sapranno affrontare questa importante sfida