Il Prof con Zuppi su ambiente e società «Europa necessaria»
Il presidente del Parlamento europeo Sassoli: «Umanizzare i meccanismi globali»
Da Bologna all’Europa, uno sguardo di fiducia per affrontare le sfide sociali e i cambiamenti. All’incontro delle Acli, Romano Prodi ribadisce la centralità del progetto europeo. «In uno scenario in cui l’autoritarismo aumenta e si fa largo la nuova guerra fredda tra Cina e Stati Uniti e Cina — dice l’ex presidente della Commissione europea — l’Europa è il punto di
riferimento della democrazia. Dobbiamo recuperare il valore della democrazia e della partecipazione. Se non abbiamo il senso della necessità dell’Europa saremo in pericolo». All’incontro è presente anche il neo presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che invita la società civile alla massima concentrazione, «perché le politiche europee siano di forte discontinuità». «Vogliamo umanizzare i meccanismi globali — assicura — che aumentano la marginalizzazione delle persone». Per Roberto Rossi, presidente nazionale delle Acli, il tema fondamentale da affrontare sono le disuguaglianze: «Le nostre città sono piene di culture differenti. Il cristiano ha il compito di trovare le differenze e renderle armoniose. La disuguaglianza non è una scelta naturale ma dipende dalla politica». L’ultima riflessione è dell’arcivescovo, presto cardinale, Matteo Zuppi: «L’ascensore sociale è rotto. Dobbiamo aggiustarlo quanto prima perché ci sono conseguenze inaccettabili». «Dobbiamo costruire tanta cultura — conclude — perché se muore un bambino in mezzo al mare vuol dire che abbiamo perso la cultura del cristianesimo».