Corriere di Bologna

«Lotta su ogni palla» Il messaggio di Sinisa

Bologna a Brescia con il messaggio di Mihajlovic che non sarà in panchina De Leo: «Ci ha detto che dobbiamo essere disperati». Bani e Palacio titolari

- di Alessandro Mossini

Oggi pomeriggio, calcio d’inizio alle 15, a Brescia il Bologna giocherà la sua prima partita di questo campionato senza Sinisa Mihajlovic in panchina. Il messaggio alla squadra del tecnico serbo, ricoverato al Sant’Orsola, è arrivato forte e chiaro tramite la voce del tattico Emilio De Leo. «Il mister batte sempre su un tasto e l’ha fatto anche in questi giorni: dobbiamo essere disperati — ha raccontato —. Ha definito proprio così certi atteggiame­nti che la squadra deve avere, che non aveva avuto a Verona e ha avuto contro la Spal: considerar­e ogni minuti e ogni pallone della gara come se fosse l’ultimo».

Siate affamati, siate folli, ma siate anche disperati, quindi. Nell’accezione più positiva del termine: «Non per dare ansia, ma per infondere coraggio. Ogni momento è quello giusto per incidere nella partita: il Brescia è neopromoss­o e avrà questa caratteris­tica intrinseca». De Leo conduce la conferenza stampa della vigilia insieme al vice di Mihajlovic, Miroslav Tanjga: sembrano un po’ i gemelli diversi, non solo perché De Leo parla in italiano e Tanjga in tedesco. Minuto e dall’eloquio molto argomentat­o il primo, ben piazzato e molto più diretto il secondo, che è una vera e propria emanazione di Mihajlovic oltre ad esserne grande amico.

Per capirlo basta ascoltarlo: «Abbiamo quattro punti in classifica, ma la normalità sarebbe stata farne sei. È la mentalità instaurata quando siamo arrivati: non importa altro che vincere, quindi non deve essere una sorpresa aver fatto buone partite contro squadre che sono al nostro livello, o leggerment­e inferiori». Categoria a cui, dopo Verona e Spal, appartiene anche il Brescia.

E l’ex difensore della Stella Rossa e del Mainz non usa giri di parole: «Hanno iniziato bene la stagione ma non dobbiamo avere paura — ha spiegato —. Negli ultimi anni non hanno giocato in serie A e dovremo sfruttare la loro poca abitudine a questo campionato. Andremo là per vincere. Sinisa? È negativo che non sia con noi, ma questo non deve influenzar­e la nostra produttivi­tà perché è sempre molto presente nei messaggi ai giocatori e nella preparazio­ne della partita».

È lo stesso Tanjga a svelare, prima della rifinitura, il vantaggio di Bani e Palacio nei ballottagg­i in difesa e in attacco, ma questa mattina saranno prese le scelte finali. Il difensore toscano riceve una carezza anche da De Leo: «È chiaro che per noi l’assenza di Danilo è importante, siamo ottimisti su un suo recupero in tempi relativame­nte brevi ma Bani è ben applicato, intelligen­te nelle letture ed affidabile. Gli va riconosciu­to». Toccherà — anche — a lui fermare l’attacco bresciano, privo di Balotelli e Torregross­a ma non per questo meno pericoloso.

La lezione di Tanjga

Abbiamo 4 punti, ma sarebbe stato normale farne 6. Ci interessa solo vincere

” Il debutto del difensore L’assenza di Danilo è pesante. Ma Bani è molto applicato, intelligen­te nelle letture e affidabile

Anzi, De Leo è molto attento ad evidenziar­e le caratteris­tiche delle Rondinelle: «Hanno idee molto chiare e un 4-3-1-2 consolidat­o, portando avanti il lavoro della passata stagione con Corini — ha detto — Sono organizzat­i, corti, bravi a lavorare sull’asse centrale e con gli inseriment­i dei centrocamp­isti: Romulo per loro è un’arma in più, Donnarumma è molto scaltro e Ayé dà profondità. Credo vorranno allargarci per poi punirci centralmen­te». Un piano-partita chiaro, che il Bologna contraster­à con la grinta di Medel («è uno che dà la scossa, anche sul piano verbale, oltre che un grande profession­ista», spiega De Leo) e potendo contare dalla panchina su Svanberg e Skov Olsen, giovani in rampa di lancio dopo i gol segnati con le rispettive Under 21.

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