Merola: «Il piano per le famiglie»
Rette più basse, mense e affitti: un bilancio per aiutare i nuclei (specie più giovani) con figli
Il sindaco Virginio Merola intervistato alla Festa dell’Unità dai capiredattori di giornali e agenzie, annuncia il suo piano «Insieme alle famiglie di Bologna», che presenterà nel prossimo bilancio. Un pacchetto di aiuti per i nuclei familiari più giovani con figli: giù le rette dei nidi e delle mense, contributi per gli affitti. E sulle Regionali ribadisce il suo ok all’alleanza con i 5s».
Virginio Merola ritorna al Parco Nord e annuncia un sostanzioso pacchetto di sconti e agevolazioni per le famiglie bolognesi.
C’è l’annunciata e confermata riduzione delle tariffe dei nidi per i nuclei fino a 26 mila euro di Isee (circa 3 mila bambini), tetto posto dalla Regione per usufruire dei suoi 2,3 milioni di euro. Ma Palazzo d’Accursio ha deciso di metterci altri 400 mila euro che serviranno a tagliare del 10% le rette anche per chi ha un Isee fino a 36 mila euro.
Il provvedimento arriva sulla scia di quanto è stato fatto a San Lazzaro, dove la sindaca dem Isabella Conti è riuscita a rendere gratuiti gli asili per tutti. Ma sotto le Torri le dimensioni sono diverse e la lista di attesa è lunga, attorno ai 450 bambini. L’unica soluzione passa quindi da nuove strutture e Merola ha promesso che nel prossimo triennio in città saranno realizzati altri dieci asili nido. Nel pacchetto «Insieme per le famiglie» rientrerà pure la riduzione della refezione scolastica fino alle elementari, misura resa possibile da un finanziamento triennale del Ministero dell’Istruzione di 8 milioni di euro. E per rendere l’educazione infantile sempre più «plastic free», si chiederà alle famiglie di mettere via le classiche bottiglie di plastica, perché «daremo noi ai più piccoli quelle di alluminio con il logo del Comune di Bologna», ha assicurato Merola. Confermato anche per il prossimo anno il fondo sociale per l’affitto, che verrà aumentato e destinato anche alle famiglie under 35 e a quelle numerose.
Tutte queste misure, che il sindaco ha anticipato durante la consueta intervista con la stampa cittadina alla Festa dell’Unità, saranno operative da gennaio, appena il Consiglio comunale avrà approvato entro la fine dell’anno il bilancio per il 2020. Ma tra i temi toccati nella sala Enrico Berlinguer del Parco Nord non potevano mancare quelli più prettamente politici, legati al nuovo governo e alle elezioni Regionali. La prossima settimana dovrebbe essere quella giusta per conoscere dal presidente della Regione Stefano Bonaccini la data del voto. Le opzioni sono novembre o gennaio, e tra le due il sindaco preferisce la seconda, perché in questo modo si «approva il bilancio e non si mette in difficoltà il funzionamento della Regione». Merola non lo ha detto, ma è chiaro che votare a gennaio darebbe al Pd anche più tempo per convincere il M5S ad un’alleanza pure per le Regionali. I 5 Stelle si mostrano scettici di fronte a questa ipotesi, ma una chiusura netta in realtà non c’è stata e anche ieri il leader politico Luigi Di Maio, dopo aver premesso che «ogni livello locale ha una storia a sé» e che «il nostro obiettivo è fare in modo
Lo stadio Fenucci ha ricevuto un sostanziale via libera dalla Soprintendenza, ora occorre scegliere il costruttore fra quelle che si sono fatte avanti
che le regioni siano guidate da bravi amministratori», ha detto che «la parola alleanza non è all’ordine del giorno a livello regionale», lasciando quindi una porta aperta per il futuro. Merola su questo punto parte da una convinzione personale, e cioè che la candidata della Lega Lucia Borgonzoni non abbia «molto spessore» e che quindi la campagna elettorale la farà Matteo Salvini, «che non va sottovalutato perché la sberla gli passerà».
È chiaro quindi che mettere al sicuro il risultato, cercare l’alleanza con i 5 Stelle sarà un passaggio cruciale. Lo pensa Bonaccini e anche Merola, che vuole «provarci ma senza dare la sensazione» che senza i 5Stelle «perdiamo». Gli accordi però, ha messo in guardia Merola rivolgendosi ai vertici nazionali del suo partito, «non vanno fatti a tavolino a Roma ma nei territori, nel Consiglio regionale e in quelli comunali».
Al termine di un’ora abbondante di botta e risposta sul palco, Merola è tornato sui temi più bolognesi annunciando l’aumento della tassa di soggiorno per chi alloggia in città tramite Airbnb, che verrà portata dall’attuale 6% al 10%, «perché non è possibile che ci siano piattaforme on line che non pagano le tasse solo perché hanno la sede in Olanda». Infine, un aggiornamento sulla vicenda stadio. Proprio ieri il sindaco ne ha parlato al telefono con l’ad rossoblù Claudio Fenucci, che ha ricevuto un sostanziale via libera al progetto dalla Soprintendenza. «Ora occorre individuare un costruttore, si sono fatte avanti delle imprese forti non italiane, ce ne sono due o tre da selezionare, entro i primi di ottobre — ha concluso il sindaco — Fenucci mi porterà i risultati».
Turismo La tassa di soggiorno per chi alloggia in città con Airbnb passerà dal 6 al 10%: non è possibile che chi usa certe piattaforme evada le tasse