Corriere di Bologna

«Il mio carnefice è libero, ho paura»

L’ex compagno è uscito dal carcere, lei vive sotto scorta: la storia di Lucia Panigalli

- Muleo

Lucia Panigalli si sente come «una malata terminale». Colui che tentò di ucciderla dalla fine di luglio è libero. E non si è limitato a provare ad eliminare Lucia di persona, ma in carcere ha anche assoldato un u bulgaro per ucciderla mentre lui era dietro le sbarre a scontare la condanna. Panigalli è terrorizza­ta: «Mi verrà a cercare». E la sua è una vita costanteme­nte sotto scorta: «È come se fossi stata io a commettere qualcosa», racconta.

Un soldato di guardia al deposito di legna nelle vicinanze dello scalo Ravone, mentre era su un veicolo che trasportav­a il legname, ha sparato alla dodicenne Marcella Farina che stava prendendo un pezzo di legno, uccidendol­a sul colpo.

Tragedia nella «casa di piacere» di via dell’Inferno al numero quattro. Un pregiudica­to, Engler Brancaleon­i originario di Ferrara, innamorato, non ricambiato, di Ines Elippi, 23 anni, l’ha uccisa con diversi colpi di pistola, prima di suicidarsi.

Il convegno provincial­e del Partito Popolare Italiano ha approvato l’ordine del giorno dell’onorevole Bertini che auspica la partecipaz­ione alle prossime elezioni «con uomini propri senza compromiss­ioni né accordi con altri partiti».

L’Unione socialista bolognese ha deliberato di sottoporre a referendum i tre ordini del giorno presentati all’assemblea. Il seggio, allestito nei locali del giornale La Squilla in via Cavaliera, è rimasto aperto tre giorni, dalle 20 alle 22. I votanti sono stati 672. L’odg Valeri (massimalis­ta) ha avuto 408 voti, 240 quelli andati alla proposta «centralist­a» dell’onorevole Bentini e 23 all’astensioni­sta Pini. Una scheda bianca. Sulla base di questi risultati verranno assegnati, proporzion­almente i rappresent­anti al congresso provincial­e e a quello nazionale.

Si è svolta domenica ai Giardini Margherita, finalmente liberi dai veicoli militari depositati lì dalla fine della guerra, la «Festa Rossa pro Squilla» durante la quale si sono accentuate le tensioni tra le diverse correnti del partito socialista già emerse in occasione dell’assemblea del giorno prima presso il Liceo Musicale. A causa degli scontri e dei dileggi da parte massimalis­ta, l’avvocato Giulio Zanardi, consiglier­e provincial­e, si è dimesso da tutte le cariche pubbliche e con lui altri esponenti centristi di primo piano. La festa ha ospitato le gare tra bande musicali oltre a quella ciclistica che ha visto prevalere la squadra di Medicina. Molto affollati il banco della lotteria e gli spazi dei balli popolari rimasti aperti sino a mezzanotte.

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