Corriere di Bologna

Calano le morti per droga ma aumentano gli ingressi in ospedale per abuso di alcol

I dati dell’Osservator­io epidemiolo­gico dell’Ausl

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Tra l’inizio dell’anno e il 18 agosto sono 13 i decessi per overdose nel Bolognese. Nello stesso periodo del 2018 erano stati 17: a fare numericame­nte la differenza è stato agosto, che un anno fa fece contare quattro vittime mentre quest’anno nessuna. Sono i dati illustrati in Comune dal responsabi­le dell’Osservator­io epidemiolo­gico dipendenze patologich­e dell’Ausl, Raimondo Pavarin. Sempre nel periodo gennaio-agosto si sono verificati quasi 1.000 accessi al pronto soccorso (circa 100 in più del 2018) legati all’uso di sostanze illegali: «Nel 90% dei casi persone mai viste al Sert», segnala Pavarin. Che sottolinea anche un incremento dell’uso di cocaina. «Era alto

durante la recessione economica e poi è di nuovo aumentato», spiega. Nello stesso periodo, gli accessi al ps per intossicaz­ioni alcoliche sono stati più di 1.400, circa 200 in più del 2018. Pavarin ha riferito anche i risultati di una ricerca condotta nell’ambito di un progetto europeo, tramite 500 interviste a giovani tra i 18 e i 29 anni residenti a Bologna. L’84% degli intervista­ti ha ammesso almeno un episodio nel corso dell’anno precedente di binge drinking, cioè occasioni in cui si assume rapidament­e una grossa quantità di alcolici: «La nuova droga è l’abuso di alcol», commenta. Dalla stessa ricerca emerge che il 62% degli intervista­ti ha fatto uso di sostanze illegali.

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