Corriere di Bologna

Alla Staveco non si gioca più Chiuso il circolo del tennis

Tra un mese il bando per trovare nuovi soggetti ma devono arrivare almeno tre offerte

- Pellerano

Un altro circolo tennis in difficoltà. È chiuso dal 30 giugno, ma dovrebbe riaprire in autunno, se il bando darà risposte positive. Siamo a ridosso delle colline, in un’oasi verde, quella della Staveco.

Un altro circolo tennis in difficoltà. È chiuso dal 30 giugno, ma dovrebbe riaprire in autunno, se il bando darà risposte positive. Siamo a ridosso delle colline, in un’oasi verdea i più sconosciut­a, quella della Staveco.

Lì dagli anni ’50 c’è un piccolo circolo voluto dai militari appassiona­ti di tennis, una sorta di dopolavoro (il Crdd), con quattro campi in terra battuta, tutti coperti d’inverno, e una piccola e un po’ malandata club house. Immerso nella vegetazion­e, silenziosi­ssimo, poco noto, a un passo dal centro: struttura bruttina, luogo affascinan­te. Poco conosciuto, ma forte di oltre 300 iscritti di ogni età. La metà frequentan­o la scuola tennis, che è anche serale, gli altri giocano liberament­e. Circolo con quote associativ­e per tutte le tasche, luogo abbastanza pop e informale e, ovviamente, con parcheggio riservato. Dal 30 giugno però è chiuso perché è scaduta la convenzion­e con gli storici gestori, lì dagli anni ’80, che non intendono proseguire l’attività.

Il Comando Militare, che non è più a Bologna ma ora è a Padova, ha quindi emanato un altro bando pubblico i cui risultati saranno noti fra circa un mese. Ma in questo lasso di tempo non c’è stata la consueta «transizion­e» gestionale del gruppo Cral Le Due Torri. Quindi cancelli chiusi (oltre a nuova recinzione protettiva che prima non c ’era) e attività sospese. Riprendera­nno se il bando andrà a buon fine (pare ci siano clausole molto impegnativ­e a fronte di soli 4 anni di durata), ma servono almeno tre partecipan­ti, altrimenti è tutto da rifare. Con conseguent­e slittament­o della riapertura e nuovo bando.

Una cosa è certa: l’impiantist­ica dedicata al tennis in città non si può dire che sia in salute. Incredibil­e che tutto questo avvenga in un momento in cui l’Italia può vantare, dopo anni di delusione, giocatori di alto livello, da Fognini a Berrettini compreso Cecchinato che proprio a Bologna viene ad allenarsi. La città invece perde pezzi. Avrebbe già dovuto chiudere, ma poi è arrivata una proroga, il Circolo Tennis dell’Aeroporto. La fine è comunque datata al 31 dicembre. Il vicino ristorante Nonno Rossi se n’è già andato. Via campi da tennis, da paddle, da beach volley, la piscina, la club house: l’aeroporto ha bisogno di spazio, forse lì l’area Vip.

La sofferenza dell’ex Cierrebi ora Ciessebi è cronaca di questi giorni. Il circolo, riaperto in questi due anni temporanea­mente, è stato chiuso dato che la pratica per la costruzion­e di un supermerca­to si è arenata: in attesa di una soluzione, affatto facile, la proprietà (Seci e Bologna calcio) non vuole più spendere un euro sul centro sportivo. Chiuso a fine agosto in realtà alcune attività, cioè quelle per i bambini, vanno avanti a singhiozzo. La Virtus pallacanes­tro ha annunciato ieri che riprendera­nno i corsi di minibasket. Ma i campi da tennis sono chiusi. Un trend di smantellam­ento iniziato più di venti anni fa: dagli anni ’90 ad oggi a Bologna e nel suo hinterland oltre a quelli citati sono stati chiusi ben 11 circoli tennistici per un totale di quasi 100 campi. E di realtà nuove non ne sono state realizzate. In diversi circoli è difficile trovare un campo libero (nelle ore più comode).

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Chiuso Il circolo tennis nell’area dell’ex Staveco è chiuso dal 30 giugno, in attesa che sia trovato un nuovo gestore

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