Sbloccata la Campogalliano-Sassuolo
L’annuncio del ministro De Micheli. E si apre l’edizione da record del Cersaie
All’inaugurazione del Cersaie, il salone della ceramica, il ministro Paola De Micheli annuncia lo sblocco dell’opera che proprio al distretto della ceramica darà respiro e impulso: la bretella Sassuolo-Campogalliano tanto invocata dagli imprenditori della zona.
«Ci sarà un tavolo per la definizione metro per metro del percorso, ma intanto si può partire», annunciato ieri raccogliendo anche il plauso del governatore Stefano Bonaccini.
Un’altra tappa in città, la seconda negli ultimi dieci giorni per la ministra delle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli. E se la prima visita è servita a rassicurare le istituzioni, i sindacati le e imprese (tutte riunite nel Patto per il lavoro) sullo sblocco delle opere più importanti per l’Emilia-Romagna, al Cersaie ieri la De Micheli ha annunciato il via libera proprio per una di queste infrastrutture, la bretella Campogalliano Sassuolo.
«Si può procedere, non escludo che possano essere necessari alcuni piccoli correttivi sul progetto definitivo», ha spiegato la ministra, «comunque ci sarà un tavolo per la definizione metro per metro del percorso». Ma nulla che impedisca all’iter per la realizzazione della bretella di procedere: «Le esigenze emerse possono essere raccolte, intanto si può partire». Il ministro ne ha parlato ieri durante l’inaugurazione del Cersaie, scelta non certo casuale quella del Salone internazionale della ceramica perché proprio nel Modenese, in particolare nella zona dove sorgerà la bretella, è presente un importante distretto del settore che secondo la Regione Emilia-Romagna avrà solo da guadagnare dalla realizzazione dell’opera. Un distretto che oggi presenta un prodotto interno lordo di oltre 5 miliardi con oltre 20.000 lavoratori impiegati. La Campogalliano Sassuolo collegherà quest’area produttiva con l’A22 e con il Brennero grazie a un investimento di oltre 510 milioni di euro. I lavori, calcola il vice presidente di Viale Aldo Moro e assessore alla Mobilità, Raffaele Donini, potranno partire già «entro ottobre». «Dopo quasi 40 anni partirà il cantiere, andando così a chiudere una vicenda che ci aveva visto discutere con il ministro Danilo Toninelli, dopo aver atteso l’analisi costi benefici — ricorda il presidente Stefano Bonaccini — che aveva confermato la bontà di quel progetto». Un’infrastruttura «che permetterà di collegare in pochi chilometri con l’Europa e con il Brennero — prosegue il governatore — ciò che parte dal distretto ceramico, che da solo fa l’80% della produzione ceramica italiana, tra le prime in Italia e nel mondo, e che darà un’ulteriore e maggiore competitività alle nostre imprese».
L’altra opera menzionata una decina di giorni fa dalla De Micheli era il Passante di mezzo, che dovrebbe rendere più fluida la circolazione nel nodo autostradale bolognese. Anche qui, a livello progettuale molto, anzi quasi tutto, è stato già scritto, manca solo una firma della ministra all’accordo con gli enti locali sull’ultimo progetto voluto da Toninelli, dopodiché sarà possibile riprendere la Conferenza dei servizi che era stata sospesa proprio dall’ex ministro. «Ci saranno comunicazioni a breve anche sul Passante, solo una verifica amministrativa, ma non riesco mai a essere in ufficio…», spiega la De Micheli, in questi giorni impegnata in una sorta di tour istituzionale per presentarsi soprattutto alle categorie economiche. L’impressione comunque, anche in Regione, è che sia davvero questione di giorni se non di ore. «Una alla volta, le sblocchiamo tutte», è ottimista Donini.