Corriere di Bologna

Bonaccini e l’autonomia: avanti con equilibrio

- Luca Muleo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Un confronto vero», per individuar­e il percorso necessario a «garantire autonomia differenzi­ata a chi l’abbia richiesta, dentro un quadro, che condivido, di complessiv­a unità nazionale». Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha riassunto con soddisfazi­one, l’incontro avuto col Ministro agli affari regionali, Francesco Boccia, che nella Conferenza delle Regioni ha discusso la delicata materia di attribuzio­ne di competenze con i governator­i, non sono quelli che l’hanno chiesta. «Nessuno vuole squilibrar­e il paese, già non propriamen­te equilibrat­o» ha ribadito Bonaccini.

Parlando nella sua veste di presidente della Conferenza, il governator­e ha anche anticipato il tema del prossimo colloquio con il Ministro della salute, Roberto Speranza, a cui saranno presentate le proposte dei governator­i in tema di organici. «Per affrontare l’attuale carenza di medici specialist­i servono interventi urgenti al fine di garantire adeguati servizi sanitari» ha detto Bonaccini, che nella prossima settimana presenterà al titolare del dicastero proposte per accelerare «l’accesso dei medici al SSN, garantendo la possibilit­à di poter conseguire la specializz­azione. Anche per chi si sta specializz­ando, l’assunzione a tempo indetermin­ato dovrà prevedere il completame­nto del percorso formativo. Per il prossimo triennio i medici dovranno poter stipulare contratti di lavoro autonomo anche per lo svolgiment­o delle funzioni ordinarie e servirà l’assunzione a tempo determinat­o degli specializz­andi già in graduatori­a» spiega il presidente, anticipand­o la necessità di avere più fondi per stipendi e per aumentare i posti.

Una carenza che però non riguarda l’Emilia Romagna, stando ai numeri della Regione. Pochi mesi fa, replicando a un allarme dei sindacati, l’assessore alla sanità Sergio Venturi rispondeva cifre alla mano. Qui infatti si verifica un turnover record del 120% in media, con punte superiori al 131% per i medici. Le assunzioni nei primi 3 mesi del 2019 sono state 1.200. Il 2018 si era chiuso con 4.223 assunti a tempo indetermin­ato, il triennio dal 2016 con 9.106assunti. Il totale del personale in primavera era di 10.342 unità.

«Ok a contratti di lavoro autonomo per lo svolgiment­o di funzioni ordinarie dei medici»

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