Corriere di Bologna

Pattuglie e lampeggian­ti accesi il presidio mobile di piazza Verdi

Debuttano le modalità «dinamiche» e ai locali si chiede più impegno

- Mauro Giordano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Esordio per il nuovo dispositiv­o di sicurezza previsto per piazza Verdi e le altre strade più problemati­che della zona universita­ria. Ieri sera i carabinier­i hanno iniziato i pattugliam­enti mobili come stabilito dal prefetto Patrizia Impresa nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza nel quale era stata bocciata l’ipotesi di un presidio fisso dell’esercito.

Il punto di riferiment­o, il presidio fisso , delle forze dell’ordine accanto alle porte del Teatro Comunale resta comunque. Resta invariato non solo con la presenza dei carabinier­i ma anche con l’appoggio della polizia e della Guardia di Finanza. Ma a questo presidio — come abbiamo potuto constatare ieri sera direttamen­te «sul campo»— si sono aggiunte delle pattuglie in macchina a lampeggian­ti accesi che transitano più volte in piazza Verdi, lungo i confini, e nelle vie limitrofe: un modo per segnalare in modo evidente la presenza e quindi infondere una sensazione di sicurezza in strada e, non ultimo, ovviamente, monitorare una porzione di territorio più ampia.

Ieri sera, dunque, erano tre le pattuglie che a partire dalle 19.30 hanno iniziato a verificare in strada la situazione. Una scelta, quella del presidio dinamico, più volte invocata anche dai banchi del Consiglio comunale e che ha già ricevuto il plauso di alcuni sindacati della polizia, come il Siulp. I pattugliam­enti puntano a combattere lo spaccio della zona e dare sostegno anche per contrastar­e altri problemi di degrado e movida rumorosa. Da parte del Comune è invece arrivata la promessa di aumentare la presenza dei vigili urbani per fermare in particolar modo la vendita di alcol abusivo.

Intanto ieri pomeriggio l’assessore alla Sicurezza e al Commercio, Alberto Aitini, ha incontrato osti e commercian­ti di via Petroni per affrontare i nodi irrisolti della strada più «calda» della zona: da Aitini è arrivata la richiesta di una serie di impegni e misure da adottare per limitare l’impatto del rumore delle attività commercial­i. Da Palazzo d’Accursio arriva anche la richiesta di condivider­e con i comitati dei residenti un programma serrato di interventi tali da poter soddisfare entrambi i fronti: si dovrà trovare una sintesi, in sostanza, tra le proposte degli abitanti della zona e i commercian­ti. Tra le prime misure che saranno sicurament­e riproposte da parte degli osti ci sarà sicurament­e quella di avere davanti alle porte dei locali del personale per evitare assembrame­nti rumorosi e la vigilanza privata che controlla via Petroni. Richieste invece portate avanti dagli osti sono il bando e i finanziame­nti per riqualific­are i locali, la possibilit­à di installare i dehors e di evitare ordinanze che colpiscono tutti invece di andare a sanzionare solo i trasgresso­ri.

Quella del bando per riqualific­are le attività commercial­i è una proposta presente sul tavolo dalla primavera ma sulla quale non ci sono state novità negli ultimi mesi: l’amministra­zione chiede infatti che a partecipar­e al piano di impegni sia il maggior numero di locali, in modo da provare a cambiare finalmente l’immagine di via Petroni.

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