Pattuglie e lampeggianti accesi il presidio mobile di piazza Verdi
Debuttano le modalità «dinamiche» e ai locali si chiede più impegno
Esordio per il nuovo dispositivo di sicurezza previsto per piazza Verdi e le altre strade più problematiche della zona universitaria. Ieri sera i carabinieri hanno iniziato i pattugliamenti mobili come stabilito dal prefetto Patrizia Impresa nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza nel quale era stata bocciata l’ipotesi di un presidio fisso dell’esercito.
Il punto di riferimento, il presidio fisso , delle forze dell’ordine accanto alle porte del Teatro Comunale resta comunque. Resta invariato non solo con la presenza dei carabinieri ma anche con l’appoggio della polizia e della Guardia di Finanza. Ma a questo presidio — come abbiamo potuto constatare ieri sera direttamente «sul campo»— si sono aggiunte delle pattuglie in macchina a lampeggianti accesi che transitano più volte in piazza Verdi, lungo i confini, e nelle vie limitrofe: un modo per segnalare in modo evidente la presenza e quindi infondere una sensazione di sicurezza in strada e, non ultimo, ovviamente, monitorare una porzione di territorio più ampia.
Ieri sera, dunque, erano tre le pattuglie che a partire dalle 19.30 hanno iniziato a verificare in strada la situazione. Una scelta, quella del presidio dinamico, più volte invocata anche dai banchi del Consiglio comunale e che ha già ricevuto il plauso di alcuni sindacati della polizia, come il Siulp. I pattugliamenti puntano a combattere lo spaccio della zona e dare sostegno anche per contrastare altri problemi di degrado e movida rumorosa. Da parte del Comune è invece arrivata la promessa di aumentare la presenza dei vigili urbani per fermare in particolar modo la vendita di alcol abusivo.
Intanto ieri pomeriggio l’assessore alla Sicurezza e al Commercio, Alberto Aitini, ha incontrato osti e commercianti di via Petroni per affrontare i nodi irrisolti della strada più «calda» della zona: da Aitini è arrivata la richiesta di una serie di impegni e misure da adottare per limitare l’impatto del rumore delle attività commerciali. Da Palazzo d’Accursio arriva anche la richiesta di condividere con i comitati dei residenti un programma serrato di interventi tali da poter soddisfare entrambi i fronti: si dovrà trovare una sintesi, in sostanza, tra le proposte degli abitanti della zona e i commercianti. Tra le prime misure che saranno sicuramente riproposte da parte degli osti ci sarà sicuramente quella di avere davanti alle porte dei locali del personale per evitare assembramenti rumorosi e la vigilanza privata che controlla via Petroni. Richieste invece portate avanti dagli osti sono il bando e i finanziamenti per riqualificare i locali, la possibilità di installare i dehors e di evitare ordinanze che colpiscono tutti invece di andare a sanzionare solo i trasgressori.
Quella del bando per riqualificare le attività commerciali è una proposta presente sul tavolo dalla primavera ma sulla quale non ci sono state novità negli ultimi mesi: l’amministrazione chiede infatti che a partecipare al piano di impegni sia il maggior numero di locali, in modo da provare a cambiare finalmente l’immagine di via Petroni.