Biersommelier
Oggi a Rimini il sesto campionato del mondo
Quando si parla di sommelier ormai bisogna precisare la sfera di competenza. Insomma, se si tratta di vino o birra. In Italia, negli ultimi anni, sono infatti spuntati, oltre a quasi ottocento birrifici artigianali, svariati corsi dedicati alla millenaria bevanda, alle sue variazioni di colore, dal giallo chiaro al nero, alle sue diverse materie prime e al processo produttivo. Oltre che ai segreti della fermentazione e alle tecniche per il servizio della birra a regola d’arte, con tanto di scuole di spillatura per imparare a presentarla con le proverbiali «due dita» di schiuma. A confermare che la birra è entrata a pieno titolo nel mondo dei sommelier, per la prima volta arriva in Italia il «Campionato mondiale dei sommelier per la birra», in passato quasi sempre in Germania. Per tutta la giornata di oggi si terrà al Grand Hotel di Rimini, fino alle ore 19, quando ci saranno la premiazione e un brindisi finale.
Un concorso alla sua sesta edizione, organizzato dalla Doemens Academy di Monaco di Baviera, istituto responsabile della formazione di professionisti per birrifici di tutto il mondo, insieme al partner italiano Arte-Bier di Stefan Grauvogl. Al quale partecipano ottanta «Biersommelier» provenienti da ben diciotto Paesi. Compresi quindici italiani, che si sono preparati insieme in ritiro, proprio come un team nazionale, provenienti dal Campionato Italiano tenutosi in febbraio a Santarcangelo di Romagna. Tra essi, oltre a Giovanna Merloni, della famiglia che ha fondato il colosso degli elettrodomestici e campionessa italiana dei degustatori, figura anche Massimo Zucchini del Celtic Druid di Bologna.
La capacità dei concorrenti sarà verificata in diversi giri di degustazione, mentre nei preliminari saranno valutate anche le conoscenze teoriche sul mondo della birra, così come nei test sensoriali saranno valutati gli stili e i gusti indesiderati della birra. Con vari turni di gara che porteranno alla finale, i «Biersommelier» dovranno dimostrare le loro abilità nei settori competenza, tecnologia, descrizione sensoriale e presentazione della birra.
L’Italia punta a fare il bis, visto che già nel 2015, in Brasile, a prevalere era stato l’italiano Simonmattia Riva, che a Rimini sarà in giuria. «Il movimento dei “Biersommelier” conferma il responsabile organizzativo Michael Zepf - è in piena espansione in Italia e tutti gli appassionati di birra sono entusiasti di far crescere l’immagine e la conoscenza della birra. Siamo molto contenti quest’anno di poter ospitare i Campionati del mondo al Grand Hotel di Rimini».