Schianto dopo la discoteca Morti in tre, autista ubriaco
A Ferrara muoiono tre amici al rientro da un locale. L’autista ha perso il controllo della macchina e si è schiantato su un albero. Fuori pericolo, è indagato per omicidio stradale. Aveva bevuto
Strage dopo la discoteca. Tre ragazzi ventenni di Ferrara e Rovigo sono morti l’altra notte dopo che l’amico che guidava è uscito fuori strada schiantandosi contro un albero. Aveva bevuto, ora è indagato per omcidio stradale.
Doveva essere un venerdì sera di divertimento come tanti altri, con la cena al ristorante e poi il rientro a casa. Una serata fra quattro amici tra i 20 e i 30 anni, tutti impiegati all’Iper Tosano di Ferrara dove si sono conosciuti e hanno legato. Ma l’altra notte un terribile incidente è costato la vita a tre di loro, dei quali due polesani e una di Ferrara.
Le vittime dello schianto, avvenuto attorno alle 2.30 in via Modena nel comune ferrarese di Vigarano Mainarda, sono Giulio Nali, 28enne di Occhiobello; Manuel Signorini, 23enne di Salara; Miriam Berselli 21enne di Ferrara. Ricoverato all’ospedale ferrarese di Cona l’unico sopravvissuto, il conducente della Mazda 3 E.F., un 24enne di Ferrara. Gli esami tossicologici cui è stato sottoposto il ragazzo hanno evidenziato la presenza di 1,3 grammi di alcol per litro di sangue, oltre due volte il massimo consentito di 0,5 grammi. Per questo il giovane è indagato per omicidio stradale. Ha una prognosi di 7 giorni per le lesioni riportate nello schianto, ma è tenuto sotto controllo per le conseguenze psicologiche. Il titolare dello «Spirito», il ristorante di Vigarano Mainarda dove i quattro hanno trascorso la serata, si dice «addolorato» per l’accaduto e respinge con forza «l’ipotesi che nel locale si somministri alcol senza alcun controllo».
Rientrando a casa dal ristorante, un locale dove si tengono numerose serate a tema, il giovane avrebbe perso il controllo in un rettilineo appena uscito da una curva andando a schiantarsi contro un platano. La violenza dell’impatto è stata tale da far ritornare l’auto sulla carreggiata. A dare l’allarme sarebbe stato il conducente della Mazda 3. La via Modena, teatro dell’incidente, collega Ferrara a Vigarano Mainarda. Sul lato destro della carreggiata ci sono grandi platani pronti a diventare trappole. Come è accaduto l’altra notte. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e personale del Suem. Il tragico incidente ha lasciato sconvolta il sindaco di Vigarano Mainarda e presidente della Provincia di Ferrara Barbara Paron. «La tragedia non può lasciarci indifferenti, e come comunità ci sentiamo in lutto e siamo vicini al dolore delle famiglie». Cordoglio e «vicinanza» alle famiglie sono stati espressi dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri.
I ragazzi erano grandi amici, oltre che colleghi. Giulio Nali abitava a Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello. Figlio unico, dal 2017 lavorava come guardia giurata all’Iper. Un lavoro che aveva accettato dopo la laurea in Radiologia a Ferrara. «Giulio era un ragazzo speciale e di buona famiglia — racconta Sondra Coizzi, sindaco di Occhiobello — Si era impegnato a fondo durante gli studi, ed era in attesa di un lavoro che rispecchiasse i suoi sogni». Giulio lascia i genitori, titolari di un negozio di merceria. Manuel Signorini aveva frequentato le elementari nell’Alto Polesine. Come Giulio aveva la passione del calcio riuscendo a militare in numerose società. Un’altra passione del 23enne era lo skateboard, tanto che poteva capitare di vederlo andare in giro per il paese. La giovanissima terza vittima, la ferrarese Miriam Berselli, lavorava come cassiera al Tosano di Ferrara con la madre. Molto commosso il ricordo sui social: «Spero solo non vi siate accorti di nulla ma che abbiate intrapreso questo viaggio abbracciati uno all’altro nella spensieratezza e felicità della serata trascorsa insieme con i vostri poco più di 20anni. Riposate in pace ragazzi».