Maxi azienda del trasporto, la Regione ora accelera
Verso la holding
Unire le quattro grandi aziende del trasporto pubblico in Emilia-Romagna, Tper, Start Romagna, Seta di Reggio Emilia e Tep di Parma. La holding della gomma, a lungo vagheggiata, a quanto pare sta per diventare realtà. A dicembre, allo scadere del mandato della giunta Bonaccini e all’immediata vigilia delle urne, verrà presentato lo studio condiviso elaborato insieme alle aziende. Nel 2020, questa almeno la volontà di viale Aldo Moro, il vero e proprio atto di nascita della holding. «Siamo sempre più convinti che serva una holding che tenga insieme le nostre aziende di trasporto pubblico e che sia competitiva coi grandi player internazionali, giustamente interessati alla gestione dei bacini dell’Emilia-Romagna», ha detto ieri il vicepresidente con delega ai Trasporti della Regione Raffaele Donini durante un convegno alla Cisl. La presidente Tper Giuseppina Gualtieri ricorda che collaborazioni e anche investimenti comuni tra le aziende sono già realtà, ma ora «servono piani industriali forti e veri, altrimenti una fusione a freddo potrebbe creare problemi», avvisa. Gualteri invita anche a considerare il quadro nazionale. «Il contesto non è chiaro. Noi non ci sottraiamo alle gare, le facciamo come abbiamo già dimostrato, ma osservo che altrove le gare non le stanno facendo». Di sicuro il sindacato vede come un problema la «frammentazione» del settore del trasporto pubblico in EmiliaRomagna, «una situazione che crea sovrapposizioni e sprechi, e genera mancanza di servizio nell’extraurbano».