Anziano travolto, il nipote: «I soldi del risarcimento per la sicurezza»
L’appello: chi ha visto parli, useremo l’eventuale risarcimento per la sicurezza
Un appello e un proposito. Arrivano dalla famiglia dell’88enne travolto e ucciso qualche giorno fa da un tir sulla Fondovalle. è stato incaricato un avvocato per trovare testimonianze, ma i familiari del pensionato chiedono misure di sicurezza per una strada da sempre molto pericolosa. E si impegnano, in caso ricevessero un risarcimento, di investire quel denaro per la sicurezza della strada.
«La nostra famiglia vorrebbe che quello che è capitato a mio nonno non capiti più a nessuno in quella strada maledetta, per questo vorremmo fare chiarezza e sensibilizzare le istituzioni a intervenire. Siamo pronti anche a utilizzare i fondi di un eventuale risarcimento per avere finalmente la sicurezza di quel tratto». Cristian Venturelli è il nipote di Pierino Vitali, il pensionato 88enne investito lunedì lungo la Fondovalle Savena, all’altezza di via Nenni, nel comune di Pianoro.
Oggi, alle 10, sarà celebrato il funerale nella chiesa di Pianoro Nuovo, ma sulla dinamica di quanto avvenuto i parenti di Vitali nutrono ancora forti dubbi e per questo si sono rivolti all’avvocato Alessandro Mei per spingere la Polizia locale ad approfondire tutti i punti sull’incidente che attualmente non sarebbero chiariti del tutto. Per questo Venturelli, aiutato anche dai social network, ha lanciato un appello per capire se ci sono testimoni su quanto capitato al nonno, chiedendo di raccontare effettivamente quanto visto in quegli attimi drammatici. Sulla ricostruzione, stando anche ai rilievi, pare evidente che l’anziano si trovasse sul ciglio della strada ma non è emersa con evidenza quale causa abbia portato il 40enne autista belga alla guida del camion ad abbattere prima un cartello stradale per poi sbandare e colpire l’88enne, sbalzato di dieci metri per il gravissimo impatto. L’alcol test sul camionista ha dato esito negativo. In realtà già nei giorni scorsi qualcuno si sarebbe fatto avanti per dare alcuni elementi utili, ma si tratta di materiale che la famiglia e il legale stanno preparando, aspettando di capire quali saranno le risultanze da parte dei vigili urbani di Pianoro.
Quello che è certo è la pericolosità della Fondovalle, una strada che lo stesso Venturelli ammette di conoscere bene per i suoi rischi. «Adesso vivo a Bologna, ma ho abitato a Pianoro per trent’anni — spiega —. Sappiamo tutti perfettamente a quale velocità in tanti sfrecciano su quell’asfalto. Per questo, partendo da questo dramma che ci ha colpito vorremmo unire le forze con chi ha vissuto episodi simili e fare in modo che finalmente si intervenga in qualche modo, un autovelox o altro». Vitali è la seconda vittima in pochi giorni registrata su quel tratto: nella sera del 25 settembre era invece stato il 79enne Giorgio Zuffi a perdere la vita a causa di un frontale tra la sua Panda e la Golf con a bordo due 20enni, rimasti feriti. «E purtroppo si tratta solo degli ultimi casi — aggiunge Venturelli —. Sappiamo che lì la competenza è della Città metropolitana, nei giorni scorsi abbiamo incontrato il sindaco di Pianoro. Speriamo che questo appello serva per arrivare finalmente a una messa in sicurezza, sulla quale nel caso in cui venissimo risarciti ci piacerebbe investire in prima persona». Il giorno dell’incidente, era stata anche la sindaca di Pianoro, Franca Filippini, a evidenziare come «due incidente mortali in pochi giorni rappresentano un bilancio drammatico sul quale bisognerà intervenire con dispositivi di sicurezza, come si sta facendo per la Futa».