Cani e padroni, la campagna «lava-portici» della social street
Un annaffiatoio per ripulire i portici dal passaggio dei cani. È l’iniziativa lanciata dalla social street Roc per la candidatura Unesco dei portici.
Annaffiatoi per i negozianti della zona, che poi saranno messi a disposizione dei proprietari di cani per diluirne l’urina, e alcuni flyer dal frontespizio decisamente chiaro: «Portici felici… e marciapiedi pure». Appuntamento oggi pomeriggio, dalle 17 alle 19, per la seconda giornata di mobilitazione e volantinaggio per il decoro organizzata da Roc, la social street (un gruppo di vicinato attivo su Facebook) che riunisce i residenti di via Rialto, via de’ Coltelli e dintorni. Dopo il primo evento di sabato vicino alla Sorbetteria, oggi «consegneremo altri innaffiatoi ai negozianti e proseguiremo con la nostra campagna. L’obiettivo — spiega Marta Innocenti, tra le promotrici — è sensibilizzare i cittadini ad un comportamento più rispettoso verso la città, partendo proprio da portici e marciapiedi».
Insomma: una sorta di chiamata alle armi per contribuire, anche dal basso, alla rincorsa verso il riconoscimento a patrimonio dell’Unesco degli oltre 62 chilometri di colonnati bolognesi. «È da un anno che ci stavamo pensando, poi il Quartiere ci ha coinvolti per la candidatura: c’è anche il nostro logo» assicura
Marta Innocenti. Dietro questa iniziativa, però, c’è anche altro: in zona «ci sono molti ciechi e ipovedenti, dunque la nostra campagna è anche per il rispetto dei problemi degli altri». Problemi non da poco: ogni tanto, raccontano da Roc, c’è persino chi scivola sulla pipì e finisce per farsi male. «Questo è l’inizio di una serie di campagne che si susseguiranno nei prossimi mesi, sempre in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Distribuiremo ai passanti un «Manualetto dell’amor cittadino», dei segnalibri e altri materiali prodotti da noi. E anche con l’aiuto di due cartelloni cercheremo di coinvolgere la popolazione in questa iniziativa».
Il ritrovo sarà davanti alla salumeria La Bottega, ad angolo fra via Orfeo e via Castiglione. «Abbiamo scelto di passare dal lamento all’azione, dalle belle intenzioni ai fatti, impegno che ci siamo assunti per il bene di tutti».