Terza maglia verde per i collezionisti Soliti dubbi in attacco
Nella giornata successiva ai centodieci anni del club, il Bologna ha svelato la sua terza maglia creata ad hoc: una divisa rievocativa di colore verde, come quella con cui il Bologna vinse il suo primo scudetto nel 1925. Un riferimento non casuale nei mesi in cui il Genoa ha avanzato assurde pretese riguardo quel tricolore, poi conquistato in finale contro l’Alba Roma dal Bologna di Angelo Schiavio: nel video social che lancia la divisa, si rivedono le immagini della squadra dell’epoca e si può notare come la divisa verde fu poi vestita anche da Haller e Bulgarelli. Non solo: sulla maglia c’è la scritta «Lo squadrone che tremare il mondo fa» sulla parte interna del colletto ma soprattutto su fronte e retro della maglia ci sono due strisce verticali sulle quali — in grafica embossata — è riportato l’intero palmares del Bologna, dagli scudetti al Torneo dell’Esposizione di Parigi del 1937. Realizzata dallo sponsor tecnico Macron, la divisa curiosamente non ha lo stemma sul cuore (sostituito dal logo 110 anni Bfc 1909) ed è disponibile in uno speciale cofanetto contenente una graphic novel sulla storia della terza maglia del Bologna, realizzato in tiratura limitata da 1.909 esemplari. La terza maglia debutterà domani nella gara interna contro la Lazio. I biancocelesti dopo la vittoria di Europa League sul Rennes hanno recuperato Correa che si giocherà un posto con Caicedo in avanti al fianco di Immobile, mentre lo staff tecnico rossoblù dovrà nuovamente fare a meno di Dijks, che rientrerà dopo la sosta a causa della contusione al costato rimediata contro la Roma. A sinistra si giocano nuovamente una maglia Krejci o Mbaye (da quella parte ci sarà da controllare un esterno molto offensivo, Marusic o Lazzari) mentre al centro della difesa rientrerà Danilo, con Bani che al momento sembra il candidato principale a far spazio al brasiliano. Pochi dubbi in mediana, dove si rivedrà la coppia Poli-Medel, mentre ci sono più ballottaggi per i quattro posti offensivi: Svanberg quasi certamente sostituirà lo squalificato Soriano mentre Orsolini e Sansone dopo la scialba prova di Udine dovranno difendere la maglia da titolare dall’assalto di Skov Olsen. Ormai consueto il dubbio centravanti: finora al Dall’Ara ha sempre giocato Destro, ma si rafforza la candidatura di Palacio che potrebbe giocare anche trequartista dietro a un centravanti di ruolo, se si optasse per un Bologna offensivo. (a. mos.)