Computer, tastiere, generatori di frequenze e cavi L’avanguardia di Enrico Coniglio al San Leonardo
Il concerto
Iloro strumenti sono computer, generatori di frequenze, apparecchi elettronici. Non archetti e corde, non mani che volano sulle tastiere, ma spinotti, cavi, display, invii, passaggi di dita da una macchina all’altra, comunque con qualche richiamo al gesto del concertista, con le cuffie a controllare in tempo reale il suono prodotto, a modificarlo, simili a piloti in picchiata negli abissi sonori della materia. La musica elettronica arriva dove i virtuosismi del concertista, i suoni degli strumenti e a volte le possibilità stesse dell’udito non giungono, scoprendo sonorità inattese, celate, vibrazioni, distorsioni, loop, battimenti, sfidando l’ascoltatore a percorrere tutto lo spettro dell’udibile. Enrico Coniglio, sound artist con una vocazione a interpretare il paesaggio (è anche laureato in Pianificazione territoriale allo Iuav di Venezia), stasera alle 20.30 presenta al Centro di ricerca musicale San Leonardo un concerto per generatore di frequenze, loop, registratore a cassetta, effetti, intitolato «The Grand Parade of Hostile Winds». Si legge nelle note di sala: «Questo lavoro parla anche di camminare curvi per lande desolate e ventose, dove le rocce sono taglienti e la natura è al suo apice». Si tratta di un nuovo disco edito da Kohlhaas (Trento) nello scorso luglio. Il concerto, con ingresso a 7 euro (ridotti a 5 e 2), è presentato da Luca Vitali. (ma. ma.)