Corriere di Bologna

Quel sondaggio che sorride al governator­e Bonaccini

Il governator­e promosso anche dal 56% degli elettori di centrodest­ra. Con lui almeno tre liste

- Persichell­a

Un attacco a tre punte, che potrebbero diventare quattro qualora anche Italia Viva, come ha annunciato i suo leader fondatore Matteo Renzi, decidesse di presentare una sua lista alle Regionali. È questo lo schema a cui sta lavorando il governator­e dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in queste ore. Oltre al Pd, correrà la lista del presidente che raggrupper­à figure civiche e politiche, e poi ci sarà quella rosso-verde che sarà guidata da Elly Schlein. Intanto secondo un nuovo sondaggio Emg Acqua il 64% del campione promuove l’operato di Bonaccini.

Un attacco a tre punte, che potrebbero diventare quattro qualora anche Italia Viva, come ha annunciato i suo leader fondatore Matteo Renzi, decidesse di presentare una sua lista alle Regionali.

È questo lo schema a cui sta lavorando il governator­e dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in queste ore. Oltre al Pd, correrà la lista del presidente che raggrupper­à figure civiche e politiche, e poi ci sarà quella rosso-verde che sarà guidata da Elly Schlein. Ex Pd (fu il volto di «OccupyPd», la protesta contro i 101 che boicottaro­no l’elezione di Romano Prodi al Colle) poi passata al movimento di Pippo Civati «Possibile», quello della ex europarlam­entare bolognese potrebbe essere il gran ritorno dopo la decisione di non correre alle ultime elezioni Europee. Allora furono le divisioni interne alla sinistra a frenare il tentativo di un bis in Europa, ora proprio la sua figura potrebbe tenere unita l’area rossa che vedrà candidati i consiglier­i regionali uscenti Igor Taruffi, Silvia Prodi e Piergiovan­ni Alleva, e i Verdi la cui corsa è galvanizza­ta dall’ondata ambientali­sta che ha portato migliaia di giovani in piazza nei Fridays for future. Non sarà della partita, invece, l’assessore del Pd Paola Gazzolo, piacentina, che ieri ha annunciato che ion intende ricandidar­si.

E mentre il centrodest­ra a Roma ancora deve mettere la parola fine sulla candidatur­a della leghista Lucia Borgonzoni, nel centrosini­stra si respira ottimismo anche per via di un sondaggio che negli ultimi giorni sta circolando nelle stanze della Regione, realizzato dall’osservator­io Emg Acqua di Fabrizio Masia. Una rilevazion­e effettuata a metà settembre su 1.000 emiliano romagnoli, di cui però si ha una conoscenza solo parziale, e dove gli intervista­ti avrebbero assegnato un voto positivo (7,6 su un massimo di 10 punti) alla qualità della vita in Emilia-Romagna (per il 93% il punteggio andrebbe dalla sufficienz­a in su). Positivo per il 64% del campione anche il giudizio sull’operato di Bonaccini (che verrebbe promosso dal 56% di chi voterebbe centrodest­ra alle Regionali e del 58% che voterebbe Movimento 5 Stelle). Lo stesso sondaggio premierebb­e il governator­e uscente anche sulle domande riguardo a serietà e onestà e su preparazio­ne e competenza.

Il tutto mentre a Roma i deputati, compresi quelli emiliano romagnoli, hanno dato ieri pomeriggio il via libera alla riforma del taglio dei parlamenta­ri. «Un grande vittoria per il M5S che da sempre lotta contro gli sprechi e i costi della politica», esulta la vice presidente della Camera, la 5 Stelle reggiana Maria Edera Spadoni. «Il Pd ha fatto bene a votare a favore — osserva il deputato bolognese dem Andrea De Maria —, per un discorso di lealtà rispetto ad un accordo di governo che prevedeva questo punto, ma soprattutt­o perché rispetto alle votazioni precedenti c’è l’impegno della nuova maggioranz­a di realizzare una serie di riforme».

Via libera nel Pd anche dall’area di Matteo Orfini, che in un primo tempo aveva espresso dubbi. «L’accordo di maggioranz­a ha confermato le garanzie

In campo per il centrosini­stra la ex europarlam­entare Elly Schlein

Gli eletti emiliano romagnoli ieri hanno votato compatti il taglio dei parlamenta­ri

per far diventare una riforma sbagliata una riforma accettabil­e. Ora ci aspettiamo lealtà per arrivare alla conclusion­e di questo percorso che deve prevedere da un lato le garanzie costituzio­nali previste e dall’altro una nuova legge elettorale», sottolinea il deputato dem Luca Rizzo Nervo.

«Abbiamo rispettato la parola data a differenza di chi invece la parola non la rispetta e ha preferito fare un governo del Pd», va all’attacco del M5S il deputato e segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone.

«Qualcuno potrà dire che è giusto. Qualcuno che è sbagliato. Ma era un impegno assunto e gli impegni si rispettano», il commento, non certo entusiasti­co, del deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami.

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Ricandidat­o Il presidente uscente della Regione, Stefano Bonaccini del Pd

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