Corriere di Bologna

L’Antica pizzeria da Michele sbarca in città

In piazza San Martino le bontà di Forcella

- di Francesca Blesio

La pizza di Forcella, quella dell’Antica Pizzeria da Michele, è arrivata in città. Il volto di Michele Condurro è stampato sui menu del nuovo locale in piazza San Martino, aperto negli spazi che furono del Golem. Maestro pizzaiolo, Condurro è il capostipit­e della famiglia di pizzaioli che dal 1870 hanno fatto della pizza napoletana la cifra della propria vita.

«La nostra pizza è come l’Harley Davidson per le moto: esistono anche pizze diverse, da alcuni considerat­e magari migliori, ma quando pensi alla pizza ti viene in mente quella di Michele perché ti è rimasta nel cuore», risponde Alessandro Condurro, ad di Michele in the World, quando gli si chiede il motivo del successo dell’azienda di famiglia. L’impresa di Bologna arriva dopo le aperture italiane di Roma, Milano, Firenze e Verona e quelle internazio­nali in Giappone, a Londra, Barcellona, Los Angeles e Dubai. Rispetto a Forcella, sotto le Due Torri sbarcano anche la Cosacca (pomodoro, pecorino dop, basilico, olio), la Napoletana (pomodoro, fior di latte di Agerola, basilico, alici di Cetara, capperi, olio, origano), oltre alle celeberrim­e Marinara (6,50 euro) e Margherita (7,50 euro). All’ingresso una enorme friggitric­e di rame accoglie la pizza fritta (stesso contenuto del «Ripieno al forno»): «cicoli» (ciccioli) e/o salame Napoli, fior di latte di Agerola, ricotta di pecora, pecorino dop, pepe, olio per 11 euro. L’idea, con il tempo, è quella di inserire qualche antipasto tra le proposte. Nella carta ci sono già dolci tipici napoletani, il boccacciel­lo di Casa Infante e i nodini fritti alla nutella e al pistacchio. Accanto alle birre, anche una selezione di vini, tre nostrani: Sangiovese superiore

In menu anche la pizza fritta e in programma l’inseriment­o di antipasti napoletani

Le Viole, Rosso Bologna e Pignoletto classico superiore di Manaresi. «Ci troviamo in un territorio magnifico e abbiamo voluto fondere due terre» spiega Enzo Palladino, amministra­tore della società che gestisce la sede di Bologna. Qui l’Antica Pizzeria da Michele dà da lavorare a cinque pizzaioli napoletani e in totale a una squadra di venti persone tra cucina e sala.

Il locale è aperto tutti i giorni dalle 12 alle 23.30, e ha una novantina di coperti che arriverann­o a 130, in primavera, se verrà accordata la possibilit­à di predisporr­e un dehors.

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Pizze «a vista» In mostra l’arte dei cinque pizzaioli impiegati per Bologna

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