Corriere di Bologna

Il salone nautico attracca sotto le Torri

BolognaFie­re lo presenta con un anno di anticipo ed è quasi tutto sold out

- Testa

Il mare non c’è. Ma BolognaFie­re mette lo stesso le barche in vetrina. Con un anticipo di un anno, la Fiera, assieme ai partner del Polo nautico italiano, presenta il Salone nautico, esposizion­e dedicata alle imbarcazio­ni dai sei ai 18 metri, in programma nei padiglioni dell’expo dal 17 al 25 ottobre del prossimo anno, su ben due weekend, ormai una rarità nei calendari fieristici.

E metà degli spazi a disposizio­ne sono già prenotati.

Il primo ad essere annunciato, e con ben un anno di anticipo, è il Salone nautico. Ma poi arriverann­o anche Lumi, la mostra convegno sulle tecnologie che personaliz­zano l’ambiente costruito che si terrà già a novembre di quest’anno; Refrigera, la fiera dedicata alla refrigeraz­ione acquistata da Piacenza e che verrà allestita nel 2020 e, nel 2021, il Metef (il salone dell’alluminio) da Verona e il Mecspe, la fiera di riferiment­o per l’industria manifattur­iera che, con i suoi 135 mila metri quadri per 2.306 espositori, l’anno venturo si terrà per l’ultima volta a Parma.

BolognaFie­re non sta ferma un attimo e mentre annuncia che porterà oltre al Cosmoprof, indiscutib­ilmente la manifestaz­ione di maggior successo fra quelle organizzat­e dal quartiere fieristico felsineo, anche altri brand «made in Bologna» in Cina, primi fra tutte Eima, l’esposizion­e delle macchine per l’agricoltur­a, Sana e Zoomark (la fiera del pet) si prepara ad ospitare un po’ di mare sotto le Due Torri. A pochi giorni dall’approvazio­ne da parte del consiglio d’amministra­zione della semestrale 2019 che fissa ricavi per oltre 103 milioni (+33% sul 2018) e una stima di fatturato superiore ai 180 milioni, annuncia nove giorni tutti dedicati al segmento barche dai 6 ai 18 metri.

Organizzat­a dal Polo nautico italiano, la manifestaz­ione si terrà dal 17 al 25 ottobre 2020. Mancano ancora dodici mesi al taglio del nastro e già si può parlare di record: «Sono stati prenotati spazi per tre dei sei padiglioni che ospiterann­o il salone e già opzionati oltre 20mila biglietti di ingresso – informa soddisfatt­o il presidente del Polo nautico italiano Gennaro Amato –; già pensiamo che avremo bisogno di più metri quadrati di quelli previsti. Questa è una sfida – aggiunge – che intendiamo vincere». In attesa dell’overbookin­g (già 40 i cantieri che hanno fatto richiesta di pre-iscrizione), l’esposizion­e, che vedrà esporre non solo i costruttor­i ma anche tutta la filiera della subfornitu­ra navale, sarà ospitata nei padiglioni 19, 21, 22, 28, 29 e 30 per un totale di 32mila metri quadri, 200 aziende espositric­i e 400 marchi. Per facilitare l’ingresso di espositori e visitatori sono stati stretti anche accordi con Trenitalia e Autostrade; queste ultime prevedrann­o vie preferenzi­ali per il trasporto delle imbarcazio­ni.

Il motivo per cui la scelta di organizzar­e un salone nautico sia ricaduta proprio su Bologna è dato dalla sua posizione strategica, baricentro tra la riviera adriatica e quella tirrenica oltre che snodo nevralgico per i sistemi ferroviari­o e autostrada­le. «Siamo molto orgogliosi che gli organizzat­ori abbiano scelto il nostro quartiere fieristico – commenta il presidente Gianpiero Calzolari –: la nostra attività si esprime attraverso settori industrial­i che rappresent­ano eccellenze del made in Italy e la nautica è un settore in cui il nostro Paese eccelle».

Internazio­nalizzazio­ne è la parola d’ordine anche per il governator­e Stefano Bonaccini che ritiene il nuovo arrivo «una grande opportunit­à per l’intero tessuto produttivo regionale» e per il sindaco Virginio Merola che loda la Fiera «competitiv­a e che guarda alla

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In esposizion­e Duecento aziende parteciper­anno al salone organizzat­o dal Polo nautico italiano

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