Ensemble Concordanze porta l’arte e la classica all’interno del carcere
L’Ensemble Concordanze, formato da strumentisti del Comunale di Bologna e da allievi e diplomati del Conservatorio Martini, festeggia i suoi primi dieci anni, durante i quali ha offerto in regione oltre 160 concerti gratuiti. La nuova stagione, annuncia Mattia Cipolli, violoncellista dell’ensemble, «si chiama Musica+ perché abbiamo voluto unire il linguaggio dei suoni a una diversa arte in ogni concerto. Crediamo che la musica cosiddetta classica debba uscire dalle sale da concerto e confrontarsi con il mondo. Suoniamo nelle carceri e negli istituti psichiatrici, e vogliamo far interagire il medium musicale con altri mondi». Tutti i concerti del programma, con due eccezioni, saranno a ingresso gratuito e si terranno al Goethe Zentrum di via de’ Marchi 4. È però l’impegno sociale il nucleo dell’attività di Concordanze: dodici repliche si terranno nelle carceri di Bologna, Ferrara, Ravenna, alla Rems di Bologna, nelle comunità psichiatriche della Rete Generazioni a Forlì e Cesena, presso Casa Mantovani e alla residenza Oikos di Bologna. Per questo si comincia già oggi con i Lieder su testi dal «Des Knaben Wunderhorn» di Mahler nella Casa circondariale di Bologna. La première per il pubblico sarà invece domenica, alle 11.30 e alle 20.30, con Sotto le foglie di un tiglio, la «Festa della canzone tedesca» con lieder accompagnati da un libro illustrato e un live painting. (p. d. d.)