L’addio di Lucarelli, Rigosi e Renzi alla scuola
Grandi novità a Bottega Finzioni, la scuola di narrazione bolognese. In attesa dei nuovi corsi, che si apriranno nel 2020 con insegnanti come il regista Franco Maresco, Premio speciale della giuria alla Mostra del cinema di Venezia, e dello scrittore Andrea Tarabbia, Premio Campiello 2019, viene annunciata dal direttore Michele Cogo un rinnovamento societario, che vede l’uscita di tre delle bandiere dell’impresa, gli scrittori Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, più Beatrice Renzi.
«Ci avviamo a essere – ci spiega Cogo – fondazione. Precedentemente eravamo società a responsabilità limitata e questo ci impediva di sviluppare alcuni progetti e cercare sponsorizzazioni. Continueremo ad operare nell’alta formazione, ma amplieremo il raggio di attività. Lo scopo delle lezioni non sarà più solo quello di insegnare una professione, ma ci rivolgeremo anche a progetti di portata sociale, come laboratori di scrittura nelle carceri, per le scuole e in altri luoghi. La nostra diventerà una Narrative Foundation, sul modello di altre simili esistenti soprattutto all’estero».
Affianco alla fondazione rimarrà attiva la società Produzioni srl, che curerà i passaggi dal progetto a realizzazioni di sceneggiature, documentari e altro, fornendo agli allievi un versante per i primi passi nel mestiere. Nel passaggio, Lufatto carelli, Rigosi e Renzi abbandonano l’esperienza. «Quando si determina un cambiamento del genere si registrano disparità di vedute e si crea una spaccatura - continua Cogo - Loro hanno scelto di non stare nella nuova Bottega Finzioni». Cogo aggiunge che il cambiamento è troppo recente per dire se ci saranno ancora collaborazioni con quegli importanti nomi, che hanno la Bottega. Commenta Lucarelli: «È stata un‘esperienza bellissima, ma avevamo idee differenti sul futuro della scuola. Alcuni di noi si sono chiesti dove stavamo andando e cosa fare domani, altri avevano idee diverse sulla didattica, sulle scelte e sull’organizzazione. Ce ne siamo andati senza sbattere la porta».
I corsi inizieranno nel 2020 con un lavoro guidato da Maresco: l’ideazione di un film sul bandito Salvatore Giuliano, che l’autore di La mafia non è più quella di una volta
spiega così: «Quello che vorremmo proporre è di considerare prioritaria la realtà siciliana e la sua potenza narrativa. La Sicilia è Mito e Narrazione, come nessun’altra regione italiana». Altri docenti saranno Tarabbia, la sceneggiatrice tv Isabella Aguilar, la regista di documentari Alina Marazzi, Mario Bellina, autore di serie animate, Janna Carioli, autrice di Melevisione
e Alberto Nerazzini. Info: www.bottegafinzioni.it.