Corriere di Bologna

Il Novecento in foto firmato Breveglier­i

Da Hemingway a Ferrari dal Duce al pugno a Rachele Le storie mitiche e le amicizie Cento scatti del fotografo a Palazzo d’Accursio

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L’archivio Acquisito dall’editore Roberto Mugavero di Minerva, contiene oltre 250mila opere

Il fantastico mondo di Walter Breveglier­i torna a Palazzo d’Accursio quasi 20 anni dopo la sua prima mostra. È un’antologica, la prima per il grande fotografo bolognese che affrescò come pochi altri il Novecento, quella che s’inaugura oggi in Sala d’Ercole. Non tantissime immagini, ma una precisa selezione di circa 100 degli oltre 250 mila scatti presenti nell’archivio che lui stesso curava insieme alla moglie Paola Pasciuti e ora gestito, per un’attenta divulgazio­ne del suo talento, dall’editore Roberto Mugavero, amico di famiglia a cui Breveglier­i, poco prima di morire, lasciò un elenco di progetti che avrebbe voluto realizzare, su libro e con mostre: tutti puntualmen­te portati a termine in questi ultimi 19 anni sotto l’attenta collaboraz­ione e consulenza della moglie.

Breveglier­i, «sensibile osservator­e della realtà che lo circondava», ha fotografat­o il mondo, partendo sempre dalla sua città, Bologna. Dal 1944 al 1972, quando assunto dalla Rai chiuse la sua agenzia. Nel 2000 la prima esposizion­e proprio in Sala d’Ercole. Lui non la vide, essendo venuto meno poche settimane prima. In quel periodo era naufragata anche la trattativa di acquisizio­ne del suo fondo da parte della Cineteca. Fondo poi acquisito da Mugavero che oggi celebra proprio con le sue foto i 30 anni di attività della sua casa editrice, Minerva.

Parole e immagini, connubio perfetto per un racconto straordina­rio, nero su bianco e in bianco e nero. Un grande allestimen­to per un grande autore, con un centinaio di «perle» proposte in formato maxi: da un minimo di 50 x 50 fino a superposte­r di oltre due metri. Doppiament­e spettacola­re. Scatti trattati al vivo da negativo senza suppellett­ili. «Per le foto di Walter non servono le cornici, sono da appendere così come sono come panni stesi al sole», diceva Segio Zavoli, uno dei tanti giornalist­i con cui Breveglier­i lavorò, instaurand­o rapporti particolar­i (di reciproco rispetto) e proficui: da Biagi e Vergani fino a Giorgio Vecchietti,

inventore di tribuna politica e Tv7, con cui ad esempio realizzò un servizio eccezional­e a Predappio, riprendend­o gli scalpellin­i che realizzava­no la cripta che avrebbe ospitato la salma del Duce in arrivo da Milano, ma anche il tentativo di pugno di una partigiana a Donna Rachele, pronta a rispondere: scatto presente nella mostra.

Ogni immagine, una storia. Ogni foto meriterebb­e un racconto. Breveglier­i nel suo archivio ha lasciato anche tanti documenti e poi anche 40 mila «foto stampate» ovvero immagini di altri fotografi scattate ovunque, di cui lui aveva i diritti.

Divisa per sezioni, l’esposizion­e ricalca un po’ la catalogazi­one fatta da Breveglier­i: sport, attualità e varie. Dai ritratti di grandi personaggi, la politica, lo sport, i fatti di cronaca, infine la sua Bologna. Pezzi di vita, personali e del paese. Clic inediti, o poco visti, ed eccezional­i. Breveglier­i era uomo d’azione e anche pilota d’auto da corsa. Il patentino glielo fece avere Enzo Ferrari, «Valaver (il suo soprannome in gara ndr) imposta le curve molto bene», diceva. Del Drake in mostra le uniche foto in cui si vede piangere disperato: 1958, al funerale del pilota Eugenio Castellott­i. Andò anche a Cuba per correre, ma l’auto si ruppe e così Enzo Biagi, allora a Epoca, lo mando a fare un servizio a Ernest Hemingway. Lo scrittore gli aprì la porta, poi gli chiese un sacco di soldi che Valter non aveva, i due però si piacquero, Breveglier­i scattò e il prezzo fu un mazzo di fiori per la moglie: il premio Nobel pochi mesi dopo si suicidò. Ora è lì in mostra. Ogni foto una storia, mai banale. Dall’eccidio di Marzabotto all’alluvione del Polesine, i grandi processi, al Portico di San Luca.

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 ??  ?? Memoria Hemingway ritratto da Breveglier­i. A fianco lo scontro tra Rachele e una partigiana. Sotto, San Luca
Memoria Hemingway ritratto da Breveglier­i. A fianco lo scontro tra Rachele e una partigiana. Sotto, San Luca

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