Autonomia, Boccia riapre i negoziati: entro l’anno legge quadro alle Camere
Il ministro: «Entro fine anno la legge quadro in Parlamento»
«Entro fine anno vorrei portare in Parlamento la legge quadro che consente un’attuazione dell’autonomia differenziata in una cornice da Stato unitario che permette ad ogni regione di camminare con i propri ritmi e di fare le proprie scelte rispetto all’idea di sviluppo che si ha». Ad affermarlo il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia a margine dell’incontro sul tema dell’autonomia differenziata avuto con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
«Se la legge quadro dovesse essere approvata dal Parlamento — ha aggiunto Boccia — da gennaio, per quanto mi riguarda, può iniziare la fase del confronto che dipenderà dal ritmo che le Regioni stesse imporranno: potrà prendere un mese, un anno o i tre anni della legislatura fino al 2023. Mi auguro che le regioni che si erano fermate riaprano il sipario del confronto istituzionale e valutino se e come rilanciare la sfida». Il punto d’approdo è chiaro: «La legge quadro ha un obiettivo preciso: tenere il Paese unito. Sì all’autonomia, sì a maggiori responsabilità sui territori, ma no allo statalismo centrale sostituito dal centralismo regionale». Lo ha detto a Pescara il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, dopo un, ha continuato il ministro che po ha chiarito il perimetro d’azione: «Sì ai livelli essenziali delle prestazioni e ai fabbisogni standard subito, e non dopo tre anni — ha sottolineato Boccia — a condizione che nella legge cornice vengano vincolati tutti i fondi pluriennali di investimento, da quelli sulle infrastrutture a quelli sullo sviluppo, del Mef e della presidenza del Consiglio. C’e’ un’ Italia sul piano economico divisa in due — ha aggiunto — e noi vogliamo riunirla. Non solo accettando la sfida dell’autonomia, ma rilanciano la sfida dell’autonomia dando più poteri amministrativi ai territori e fissando alcuni impegni che lo Stato deve assumere». Il confronto con le regioni riprenderà subito, ieri c’è stata la comunicazione ufficiale con i governatori interessati. «La prossima settimana riprenderanno i negoziati sull’autonomia differenziata tra il governo e le delegazioni trattanti. Ho firmato le lettere indirizzate ai Presidenti delle Regioni che hanno già avviato l’iter sull’autonomia differenziata per far riprendere i confronti; si riparte dalla Regione Veneto, la cui delegazione è attesa per martedì presso gli uffici del ministro per gli Affari regionali e le autonomie». Poi sarà la volta delle altre, Emilia-Romagna compresa.