IL DERBY (si gioca alle 20.30) SOLD OUT
Solo pochi biglietti in parterre Incasso da record per la sfida di Natale. Diretta su Eurosport
Il tutto esaurito per il derby di Natale è cosa fatta. Con 22 giorni di anticipo e in meno di un paio dall’inizio della vendita, i tagliandi sono andati sostanzialmente polverizzati. Oltre 2.000 erano andati a ruba già lunedì, nel primo giorno disponibile, i restanti 800 hanno avuto vita breve ieri.
Ne resta giusto qualche manciata in parterre, ma anche questi è da escludere che arriveranno ai botteghini. Il sold out per la stracittadina non era assolutamente in dubbio, meno scontata era la tempistica con la quale si sarebbe arrivati a terminare le scorte di tagliandi disponibili.
La vendita è cominciata lunedì alle 10, all’ora di pranzo il contingente di 2.800 biglietti si era già dimezzato, in serata ne erano rimasti poco meno di 800, poi la nuova impennata ieri mattina con gli ultimi biglietti dei popolari — il settore Stage da 70 euro — venduti nel pomeriggio le scorte si erano già assottigliate al di sotto della tripla cifra.
Si frega le mani il cassiere virtussino, anche se al momento non è ancora stato quantificato l’incasso totale. Nel derby in casa bianconera dell’Epifania 2017 alla Unipol Arena, il primo dopo un digiuno di quasi nove anni, si incassarono 262 mila euro con 9.291 spettatori, ma questa volta la cifra dovrebbe essere superiore anche con una capienza inferiore.
La Lega ha ufficializzato ieri che la partita si giocherà alle 20.30 con diretta su Eurosport 2, sfidando quindi faccia a faccia il Christmas Day della Nba che andrà in onda su Sky. Il 29, quattro giorni dopo il derby, ci sarà poi la sfida contro Milano che segnerà il ritorno di Ettore Messina da avversario della Virtus.
Questa prova generale di finale scudetto, per la quale è iniziata la vendita dei biglietti singoli sempre lunedì ma con un’accelerazione ovviamente meno vistosa del derby, dovrebbe venire trasmessa in chiaro sulle reti nazionali della Rai. Si sta infatti lavorando da giorni a uno sbarco su Rai Due, probabilmente nel primo pomeriggio o comunque a un orario anticipato per motivi di palinsesto rispetto alle canoniche 18 delle gare comuni o alle 20.45 dei posticipi televisivi Rai.
Prima, però, si passerà dal derby e dalle mille facce di una partita unica, con le sue coreografie, gli sfottò, le storie che accompagneranno alla sera di Natale e quelle che sgorgheranno dopo quei quaranta minuti di passione. L’attesa è quasi finita, intanto godono gli 8.700 in possesso del prezioso tagliando.
Il fatto che sia Natale, cambierà qualcosa?
«Cambia le abitudini. Di solito lo trascorro con la famiglia lontano da Bologna. Dovrò tornare prima».
Biglietti cari, ma c’è la fila per comprarli.
Ma come, non è tra quelli che la vita l’è béla, basta vincere un derby?
«Ma no. Il derby è solo la ciliegina, ma c’è molto di più. Quando sarà il momento andrò in modalità derby anch’io, ma prima voglio concentrarmi su tutto il resto».
Pensa alla Final Eight di Coppa Italia? Potrebbe esserci un altro derby…
«Sarebbe una roba clamorosa ma non ci voglio pensare. Una vita a seguire la Effe mi porta ad essere prudentissimo. Prima pensiamo a salvarci, il resto si vedrà».
L’ambiente però è in fibrillazione…
«Sbagliando. Perdiamo due partite in fila e sento gente criticare, ne vinciamo due e siamo tutti fenomeni. Da fortitudino lo so benissimo che è difficile, però ci vorrebbe equilibrio. Poi, certo, il derby…».