Paura a scuola per una fuga di gas Evacuati 190 allievi in Cirenaica
Mattinata turbolenta ieri in Cirenaica: l’allarme per una probabile fuga di gas ha causato l’evacuazione di 190 alunni delle elementari Giordani e della succursale delle medie Irnerio. Immediate le verifiche sull’edificio, ma in serata il Comune ha spiegato: «Odore proveniente dall’esterno».
«Ho avuto fortuna, la mia macchina era parcheggiata di fronte a questa danneggiata». I genitori aspettano i figli all’uscita dalla scuola materna Giordani, in Cirenaica, proprio all’intersezione delle tre vie, Libia, Vincenzi e Dal Ferro dove nella notte tra giovedì e venerdì scorso qualcuno ha frantumato i vetri di diverse auto. I cocci sono ancora lì, un paio di macchine anche. Chi aveva tempo e possibilità ha fatto sostituire parabrezza, finestrini e lunotto, altrimenti nastro e qualche improvvisata protezione per evitare infiltrazioni d’acqua. Sul luogo è arrivata la polizia, allertata da residenti e da chi aveva subito il danno, senza che si registrassero furti degli oggetti all’interno. Insomma, sembrerebbe un atto vandalico gratuito. Ma non è un episodio isolato, a quanto pare. «Succede spesso — dice il proprietario dell’auto graziata —. Sono soprattutto ragazzini. Una volta ballavano sui tettucci delle macchine. Non sappiamo come proteggerle, i garage non ci sono oppure costerebbe troppo per un residente. Io spero per lui di non beccarne qualcuno all’opera».
In realtà è solo la spia di un malessere che attraversa la Cirenaica. Le scuole Giordani, davanti alle quali le auto sono state danneggiate, sono le stesse in cui nell’estate del 2018 i ladri portarono via diversi computer, tra cui quello necessario a un ragazzo disabile, una storia che mobilitò tutta la città e anche un campione del calcio come Marco Verratti del Paris Saint Germain.
«Vengo a prendere mia figlia a scuola e vado a casa. Si fa molta fatica a vivere il quartiere, c’è tanta paura», dice una mamma davanti a una Punto col finestrino in frantumi. «Spacciano, rompono i vetri, peccato perché qui era una bella zona, si viveva bene fino a poco tempo fa», dice un’amica. «Ragazzotti, baby gang come le chiamano adesso, la sera preferiamo non uscire». Sui vandalismi, su cui erano arrivate le segnalazioni di residenti e danneggiati attraverso i social, ora indaga la polizia. Su Facebook i residenti chiedono l’installazione delle telecamere e lamentano il senso di insicurezza.