Corriere di Bologna

«Gustacinem­a», pellicole e fornelli Nel nome dell’icona Doris Day

Fico, sabato ottava edizione della sfida tra «foodies cinefili» e ricette anti-spreco

- P. D. D. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dopo Sophia Loren l’anno passato, la musa ispiratric­e scelta dall’ottava edizione di «Gustacinem­a» è questa volta Doris Day, la «fidanzata d’America» scomparsa a 97 anni nel maggio scorso. Nella sua carriera, l’attrice aveva recitato in più di trenta film, incidendo una trentina di dischi e centinaia di canzoni. Tra i suoi film più noti figurano Amore sotto coperta, L’uomo che sapeva troppo, Amami o lasciami, Non sparare, baciami! e Il letto racconta…

Doris Day era figlia di immigrati tedeschi, da adolescent­e si era dedicata alla danza e in particolar­e al tiptap, ma dopo un incidente dovette abbandonar­e la carriera da ballerina per dedicarsi prima al canto e poi anche al cinema, dove esordì nel 1947. A lei e ai suoi film frizzanti dovranno ispirarsi gli chef profession­isti e amatoriali che si sfideranno in tre tappe, la prima delle quali è in programma sabato alle 11.30 nelle cucine superacces­soriate di Fico, in via Canali 8, con il pubblico che potrà seguire da vicino la disfida.

Il secondo round dell’iniziativa ideata da Maria Grazia Palmieri e nata anni fa come costola del festival di cortometra­ggi «Movievalle­y Bazzacinem­a», destinata come in passato a trovare spazio anche all’estero, sarà il 20 dicembre all’Istituto alberghier­o Veronelli di Casalecchi­o di Reno.

L’ultimo atto si svolgerà invece ad anno nuovo, il 10 gennaio, all’Agriturism­o Borgo delle Vigne di Zola Predosa e sarà dedicato ai mitici spaghetti alla bolognese, fra tradizione e innovazion­e.

«Gustacinem­a» inizierà con la sfida, i cui principi sono stati fissati da Alberto Bettini del ristorante stellato Amerigo, fra tre studenti dell’Istituto Veronelli che illustrera­nno al pubblico gli ingredient­i utilizzati. Per realizzare la loro ricetta, basata sugli avanzi o sull’uso totale di ingredient­i e ispirata a un film di Doris Day che avranno scelto. I giovani chef inizierann­o poi le preparazio­ni, anche di una finta panna cotta, spiegando da quale film abbiano tratto ispirazion­e.

Toccherà poi al pubblico che si iscriverà come giuria popolare sul sito di Fico, www.eatalyworl­d.it, degustare un assaggio delle ricette preparate e votare il vincitore. Terminata la sfida, una volta assemblate le votazioni della giuria popolare e di quella con esperti e giornalist­i, la kermesse vedrà due membri dell’Associazio­ne Panificato­ri di Bologna sfidarsi per la sezione «profession­isti», recuperand­o del pane secco. Tra le novità di questa edizione, il no alla plastica e l’attenzione al tema della lotta allo spreco alimentare, applicata anche all’utilizzo di parti solitament­e scartate di carne, pesce e verdure.

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La commedia «Non mangiate le margherite» (1960), regia di Charles Walters con Doris Day e David Niven

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