Tutte le mostre da visitare nel nuovo anno
Carracci e Guercino, fotografie e decorazioni, biciclette e cibo: un viaggio tra le mostre e i musei per iniziare l’anno con la cultura
Il periodo delle festività costituisce un’ottima occasione per recuperare alcune delle tante mostre che lungo tutta l’Emilia-Romagna vivono le loro ultime settimane di apertura.
Partendo da nord, a Piacenza ultimi giorni per visitare nel Duomo la celebrazione del bolognese Ludovico Carracci a quattrocento anni dalla morte. Con nuovi affacci in quota per ammirare gli affreschi del presbiterio da punti di vista inediti e con l’esposizione della pala di San Martino. A Parma, nella Fondazione Museo Glauco Lombardi, tra bozzetti grafici e flaconi rari si dispiega fino a marzo un viaggio di duecento anni nella storia del profumo.
Anche la mostra «Da Guercino a Boulanger», al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, arriverà fino a primavera. Con tredici opere emblematiche che illustrano la rapida diffusione in Italia dell’iconografia della Madonna della Ghiara, conservata nella basilica monumento del Seicento emiliano. Dall’Ermitage di San Pietroburgo è inoltre arrivato, nei Chiostri di San Pietro, il Ritratto di giovane donna del Correggio, che rimarrà fino all’8 marzo prima di tornare in Russia. Sempre a Reggio, a Palazzo Magnani, «What a Wonderful World» è un percorso tra i secoli, dall’età romana ai giorni nostri per comprendere meglio la decorazione e l’ornamento e conoscere il linguaggio che ci circonda in oggetti d’uso quotidiano, opere d’arte, moda e architettura. Con opere di Leonardo, Mucha, Escher, Matisse, Balla, Warhol, Haring e Shirin Neshat. Nella stessa sede, a trent’anni dalla scomparsa viene ricordato anche Cesare Zavattini con la mostra «Zavattini oltre i confini».
Due le segnalazioni legate a
Modena, con il racconto della passione nostrana per la bicicletta riassunta nel percorso «Bici davvero! Velocipedi, figurine e altre storie» al Museo della Figurina e le immagini di Pompei rilette in cinquantacinque fotografie inedite di Kenro Izu. Nel suo «Requiem for Pompei» al Fmav - Mata, il fotografo giapponese ricorda una tragedia di duemila anni fa perché la natura può anche essere distrutta ma poi ritorna inevitabilmente a vivere. A proposito di fotografia, ancora a Modena ultimi giorni per le immagini di Steve McCurry alla Galleria Estense, dedicate alla passione universale per la lettura, con persone riprese in ogni angolo del mondo. «Leggere» sarà aperta fino al giorno dell’Epifania, proprio come la Biennale di xilografia contemporanea nei Musei di Palazzo dei Pio a Carpi con la sua cinquantina di incisioni realizzate da Picasso, Kirchner e Chagall.
Avvicinandosi a Ferrara, fino a metà febbraio a Cento due sedi, Pinacoteca San Lorenzo e Rocca, ospitano la mostra sull’evoluzione del Guercino. Nel capoluogo estense la scena è occupata dalla parabola dell’impressionista Giuseppe De Nittis, a Palazzo dei Diamanti fino a metà aprile. Quando chiuderà anche la mostra con i sessanta pezzi unici provenienti dal Musée Picasso di Parigi allestita nel Museo della Ceramica di Faenza (Ra).
Al Mar di Ravenna ultimi scampoli, fino al 12 gennaio, per ammirare le opere realizzate con ottocentomila mattoncini Lego da Riccardo Zangelmi e i «Subway Portraits» dell’americano Chuck Close.
Forlì propone fino al 6 gennaio ai Musei di San Domenico
un altro tassello di McCurry con la mostra «Cibo», mentre a Rimini la grande messa in scena «Fellini 100 Genio Immortale» a Castel Sismondo, ultima arrivata, riproporrà l’universo felliniano fino al 15 marzo.
A Bologna, infine, ultimi giorni per «Anthropocene» al Mast e «Children» nell’Auditorium Biagi di Salaborsa, con chiusura tra fine gennaio e primi di marzo per Fernando Botero a Palazzo Pallavicini, «Chagall. Sogno e magia» a Palazzo Albergati, «Il fregio dei Carracci» a Palazzo Fava e «Da Bertelli a Guidi» a Palazzo d’Accursio. Proseguiranno fino a primavera inoltrata la mostra sugli Etruschi al Civico Archeologico, «U-MANO» al Centro Golinelli e «L’archivio animato» alla Fondazione Cirulli di San Lazzaro di Savena.