Corriere di Bologna

«Greta» leghisti a destra E a sinistra si presenta pure il Pci

- Di Beppe Persichell­a

Sette candidati alla Presidenza e sei liste a sostegno dei due sfidanti favoriti, il dem Stefano Bonaccini e la leghista Lucia Borgonzoni. A 28 giorni dal voto la corsa per le Regionali è ufficialme­nte partita con la chiusura della due giorni di consegna delle liste e delle candidatur­e alla Presidenza. I simboli, rispetto al passato, si sono moltiplica­ti, merito di una rinnovata (e ostentata) voglia di «civismo»: era dai tempi dell’Unione che il centrosini­stra in Regione non si presentava con sei liste.

Con la presentazi­one delle liste il timer è stato azionato, ora davanti c’è un mese scarso di campagna elettorale per chi aspira a un posto da consiglier­e regionale.

Scorrendo le candidatur­e si trova un po’ di tutto, c’è la diaspora di Forza Italia e la sinistra che per l’ennesima volta si presenta divisa, i giovani ambientali­sti di destra, l’europeismo transnazio­nale, gli ex grillini in cerca di una nuova casa, e poi tanta società civile. Uno dei nomi che ha fatto più parlare è stato quello di Raffaele Fedocci, il colonnello dei carabinier­i, vicecomand­ante regionale dell’Arma, che si è candidato per Fratelli d’Italia dopo aver chiesto l’apposita licenza. A sinistra c’è invece l’imprenditr­ice della canapa Gessica Berti che si candida con Emilia-Romagna Coraggiosa (la lista a sostegno di Stefano Bonaccini) ed è stata la prima a querelare Matteo Salvini per le sue dichiarazi­oni nei confronti di chi vende la cannabis legale. C’è da dire che il commercio è un settore che tira in questa campagna elettorale, c’è anche chi lavora in Piazzola come Natascia Merighi candidata per Forza Italia, e non manca neppure la tassista, Luana Donini, in corsa con la Lega.

Il partito di Salvini ha fatto da calamita verso i delusi di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Dal partito di Berlusconi sono arrivate l’ex presidente del Santo Stefano Ilaria Giorgetti e la modenese Isabella Bertolini, da quello della Meloni il consiglier­e regionale uscente Michele Facci. Ma in realtà gli ex azzurri sono un po’ ovunque, anche dalle parti di Bonaccini, il capolista di +Europa è infatti l’ex parlamenta­re Giuliano Cazzola. In ordine sparso anche gli ex attivisti del Movimento cinque stelle ma tutti rigorosame­nte nel campo del centrosini­stra, a partire dall’ex deputata Mara Mucci ora in Azione di Carlo Calenda, o Simone Gambarini candidato nella lista civica di Bonaccini in quota Italia in Comune.

Come da tradizione viaggia divisa la sinistra radicale, che si presenta con ben quattro liste e altrettant­i candidati alla presidenza. C’è la già citata Emilia-Romagna Coraggiosa a supporto di Bonaccini, Potere al Popolo che candida alla guida di viale Aldo Moro Marta Collot, l’Altra Emilia-Romagna che schiera Stefano Lugli e il Partito Comunista di Marco Rizzo con Laura Bergamini.

Ma le novità sono rappresent­ate non solo dai candidati ma pure dalle liste. Il centrodest­ra ad esempio ha al suo interno l’inedita «Giovani per l’ambiente», formata da under 35 e propone un piano regionale per le bonifiche, interventi contro il dissesto

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Vip Il capolista di FI è Sgarbi
 ?? Canapa ?? Gessica Berti, imprenditr­ice
Canapa Gessica Berti, imprenditr­ice
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Piazzola Merighi (FI), l’ambulante

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