«Sarà una salita alla Marco Pantani Ma torneremo a riempire le piazze»
Il candidato del M5S: «Bonaccini ha aperto le porte alla sanità privata»
Simone Benini, consegnate le liste manca meno di un mese al voto, come saranno queste ultime settimane di campagna elettorale per lei e il M5S?
«Sarà una bellissima sfida in salita da affrontare nelle piazze, nei mercati. Come mi ha insegnato il mio amico Marco Pantani, le salite sono sfide che ti permettono di esprimere al massimo le tue potenzialità. Per questo metteremo davanti a tutto cuore, passione e temi concreti».
Matteo Salvini è spesso al fianco di Lucia Borgonzoni, Stefano Bonaccini ha preferito «limitare» le presenze di Nicola Zingaretti. E anche i simboli del Pd. E lei? Arriverà qualche big del M5S in Emilia-Romagna per sostenerla, magari Luigi Di Maio?
«Tutti daranno una mano, Luigi sarà al nostro fianco. Anche in periodo di feste sono già arrivati sul territorio il viceministro della Sanità Pierpaolo Sileri, a Reggio e Modena, per affrontare i temi dei punti nascite, il sottosegretario ai trasporti Roberto Traversi, impegnato sul tema del potenziamento dei trasporti ferroviari locali e sulla manutenzione dei ponti sul fiume Po, altri parlamentari nazionali oltre ai nostri eletti in Regione».
Avete già deciso come e dove chiuderete la campagna elettorale?
«Stiamo studiando un gran bell’evento. Le posso anticipare che ci piacciono le piazze...».
Lei ha incontrato Grillo in
Senato qualche settimana fa, che le ha detto?
«Simpaticissimo come sa essere solo lui, mi ha incoraggiato».
Nelle liste che sostengono Bonaccini hanno trovato posto diversi ex 5S: Rebecchi a Modena, Sassi a Reggio, Mucci a Bologna, per citarne alcuni. Cosa pensa di questi ex compagni di strada?
«Non mi interessa, facciano quel che vogliono».
I sondaggi, anche i più recenti, vi danno sul filo del 10%: contate di superare quella soglia alle urne?
«Non guardo i sondaggi. Ai cittadini dico solo che ogni eletto in più in Regione del M5S è una garanzia in più per i cittadini per raggiungere obiettivi concreti, come quello di portare il fondo per il microcredito regionale da 2 a 10 milioni di euro. Il microcredito nazionale, finanziato con i tagli di 25 milioni di euro dei parlamentari e consiglieri regionali 5 stelle, ha già aiutato 631 piccole imprese emilianoromagnole. Ora va potenziato quello regionale per sostenere e aiutare le piccole imprese, le micro imprese e gli artigiani».
Avete presentato 10 proposte per la sanità: anche voi, come la Lega, pensate che la situazione sia peggiore di quella rivendicata quotidianamente da Bonaccini?
«Bonaccini ha spalancato le porte a una pericolosa privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi sanitari e assistenziali, in questo lo vedo simile alle logiche della Borgonzoni. Noi puntiamo a difendere la sanità pubblica, abbattere le liste di attesa, avere più posti letto nelle strutture pubbliche con una riorganizzazione che tenga conto della cosiddetta “immigrazione sanitaria” interna nazionale, potenziare i pronto soccorso e riaprire i quattro punti nascita chiusi in Appennino dal 2014».