Corriere di Bologna

Sardine-Salvini, duello a Bibbiano

Il 23 gennaio il gran finale nel reggiano. Salta il duello a Sky, Bonaccini: Lucia si è ritirata

- Marina Amaduzzi Margherita Grassi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Chiuderò la campagna elettorale il 23 gennaio a Bibbiano», aveva annunciato Matteo Salvini. E lì troverà le Sardine ad attenderlo. Bibbiano è stata ancora al centro della polemica politica, dopo i 26 avvisi di fine indagine. È sfumato intanto il confronto che doveva tenersi oggi su Sky tra Bonaccini e Borgonzoni.

«Chiuderò la campagna elettorale il 23 gennaio a Bibbiano», aveva annunciato Matteo Salvini. E lì troverà le Sardine ad attenderlo.

Bibbiano al centro della politica, delle polemiche e della cronaca giudiziari­a con la chiusura, da parte della Procura di Reggio, della fase istruttori­a dell’inchiesta Angeli e Demoni con 26 avvisi di fine indagine. «Gli sciacalli passano, le sardine restano. Bibbiano non abbocca!» è lo slogan per il flashmob delle 19 in piazza della Repubblica a cui parteciper­à anche il leader del movimento, Mattia Santori. «Usare la clava con Bibbiano, così ululano gli sciacalli — scrive su Facebook uno degli organizzat­ori delle Sardine reggiane, Youness Warhou — Li abbiamo visti in sfilata elettorale sugli scalini del Comune della Val d’Enza, screditand­o

” Bernini (FI) È chiaro che il sistema degli affidi in questa regione va rivisto in modo radicale: la nuova giunta dovrà farlo

le istituzion­i e macchiando tutta la sua comunità. Per questo noi Sardine scendiamo in questa piazza, simbolo della strumental­izzazione politica e dello sciacallag­gio messi in atto dalla Lega per puri fini elettorali».

In attesa del comizio finale nel cuore di Bibbiano, non sono mancati ieri i commenti al fine indagine. A cominciare da quello del leader del Carroccio, che definisce quello degli affidi in Val d’Enza «un sistema marcio, corrotto, infame, che entra nelle case delle famiglie con l’inganno», «una vergogna mondiale che il Pd ha cercato di insabbiare». «Da papà leggere alcuni atti è impression­ante —aggiunge —. Mi auguro che qualcuno finisca in galera. Ma al di là dei processi e della galera qualcuno a sinistra dovrebbe chiedere scusa». «Chi

Bibbiano non è quel mostro, è evidente che si cerca di politicizz­are lo scontro

aveva il dovere di controllar­e e non lo ha fatto dovrebbe chiedere scusa», ripete la candidata Lucia Borgonzoni. «È chiaro — scandisce la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini — che il sistema degli affidi in Emilia-Romagna andrà rivisto in modo radicale, e questo sarà uno dei primi problemi che la nuova giunta dovrà affrontare».

«La prospettiv­a che indicano non è assolutame­nte chiara, se pensano agli orfanotrof­i penso non sia un grande passo avanti per il nostro Paese», è la risposta del sindaco di Bologna Virginio Merola. «Bibbiano — insiste — non è quel mostro che stanno costruendo, ma nel merito non si capisce qual è la proposta amministra­tiva per la Regione».

Oggi intanto doveva esserci il confronto tra i due candidati a Sky ma non si farà. A quanto riferito ieri sera dal governator­e Stefano Bonaccini infatti la sua sfidante Lucia Borgonzoni si è ritirata all’ultimo momento: «Mi hanno appena detto che la mia avversaria non si presenta, è la campagna più surreale a cui abbia partecipat­o perché non c’è un avversario». Sky ha confermato che era stato proposto un confronto ai due candidati per oggi ma che lo stesso non è mai stato fissato.

” Cersosimo (M5S) Pene esemplari e stop all’esternali zzazione dei servizi di psicoterap­ia rivolti ai minori in affido

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