Corriere di Bologna

Bologna, Barrow è già pronto Sinisa: «Sto sempre meglio»

Il tecnico parla a «Verissimo». Le variazioni del calendario: con la Juve alle 18

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Musa Barrow è stato ufficializ­zato ieri pomeriggio dal Bologna: risolti i parametri economici che ne avevano ritardato il deposito del contratto in Lega Calcio, il gambiano — presentato con un video molto simpatico dai social rossoblù — ha scelto la maglia numero 99 e sarà a disposizio­ne per la sfida di domani al Verona. Una buona notizia, nei giorni in cui la caccia al difensore è diventata decisament­e nebulosa: perso Ibanez (che lunedì effettuerà le visite mediche a Roma), il club è alla ricerca di un nuovo profilo. Potrebbe essere un centrale o anche un terzino, spostando Tomiyasu al centro: Nagatomo piace, ma è extracomun­itario e questo complica l’operazione, il Genoa ha proposto Barreca, mentre Bonifazi resta vicino alla Spal. Un rebus che vede il Bologna abbastanza spiazzato e probabilme­nte alla ricerca di una soluzione-tampone, come un giocatore in prestito per sei mesi.

Oggi, intanto, alle ore 16 nel corso del programma di Canale 5 «Verissimo» andrà in onda una intervista al tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic. «Per ora sto vincendo ma devo fare attenzione — ha detto il serbo, nell’anticipazi­one resa nota ieri — sono passati 78 giorni dal trapianto di midollo e i primi 100 giorni sono i più critici. Intanto non prendo più il cortisone e questo è importante, ma serve pazienza per un’altra ventina di giorni: sono tornato anche ad allenarmi per tornare un po’ in forze, perché dopo quattro mesi senza fare nulla e prendendo 17 pastiglie al giorno mi sono un po’ gonfiato».

Mihajlovic ha poi ripercorso i periodi più duri della terapia raccontand­o delle «tredici chemiotera­pie in cinque giorni» e confessand­o i momenti più delicati: «Stando chiuso nella stanza con aria filtrata ho avuto anche degli attacchi di panico, che non avevo mai avuto. Volevo spaccare la finestra con una sedia, poi mia moglie e alcuni infermieri mi hanno fermato e mi sono calmato, dopo una puntura». Tanti i richiami all’importanza della famiglia e della voglia di vivere, ma tanti i messaggi arrivati anche alla trasmissio­ne condotta da Silvia Toffanin per lui, da Walter Zenga a Francesco Totti. Fino a quello di Zlatan Ibrahimovi­c: «Avanti amico e fratello, sapevo che eri il più forte di tutti e siamo tutti felici di rivederti in panchina. Non crearmi troppe difficoltà quando giocherò contro il Bologna». Pronta la risposta di Sinisa, dopo i contatti sul mercato: «Ibra è come un fratello, capisco che abbia scelto il Milan ma al Bologna si sarebbe divertito di più».

Infine, ieri sono stati decisivi anticipi e posticipi dalla 23° alla 30° giornata di serie A: per sette weekend di fila i rossoblù non giocherann­o mai di domenica alle 15. Si comincia venerdì 7 febbraio alle 20.45 sul campo della Roma, poi tre sabati di fila (alle 18 contro il Genoa, alle 15 contro l’Udinese e a Roma contro la Lazio) prima del big match di domenica 8 marzo alle 18 al Dall’Ara contro la Juventus. Anticipo del sabato sera anche a Genova contro la Sampdoria, mentre Bologna-Cagliari si gioca alle 12.30 di domenica 22 marzo e Inter-Bologna sarà in programma alle 18 di domenica 5 aprile.

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In campo Musa Barrow durante l’allenament­o (foto Bologna Fc)

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