«Sono ancora qua» all’Autostazione Zannoni: «Nel 2021 SetUp ritornerà»
Quest’anno niente SetUp, la fiera che nei giorni caldi dell’arte offriva un’opportunità a gallerie e artisti emergenti. Dopo sette edizioni, le ultime due a Palazzo Pallavicini, le difficoltà finanziarie hanno imposto lo stop. Ma Alice Zannoni, oggi amministratrice unica della srl, ha deciso di ritornare alle origini. Con una mostra di nuovo al primo piano dell’Autostazione di piazza XX Settembre dal titolo sbandierato con orgoglio «Sono ancora qua». «Continuo a credere - esordisce Zannoni - che le potenzialità di SetUp ci siano ancora tutte: tante gallerie continuano a non potersi permettere “Arte Fiera”. Purtroppo il vento di una cattiva gestione ci ha messo in queste condizioni, ma il vento può cambiare. Per questo ho chiesto ad alcuni artisti, a collezionisti e gallerie, di donare un‘opera, il cui ricavato servirà a rimettere in sesto SetUp. La risposta è stata di grande solidarietà». È nata così la mostra, oltre 30 artisti con opere tra i 500 e i 4mila euro di quotazione, visitabile dalle 17 alle 23 di venerdì 24 e dalle 11 alle 23 dei due giorni successivi. «Lo scopo è avere liquidità e dare un segnale forte di presenza». In prospettiva c’è il ritorno di SetUp nel 2021, magari in un’Autostazione che si aprirà ancora di più, conferma il presidente David Pierinelli, a cultura e arte. Con nuovi spazi di 500 metri quadri ricavati da una ristrutturazione che si concluderà, a tappe, nel 2023. Sullo sfondo resta il gelo tra Zannoni e l’ex sodale Simona Gavioli, ancora nella compagine dei tre soci, e che ha avviato «BOOMing» al DumBO. «Ora sto bevendo questo calice amaro - dice Zannoni - di sistemare tutto quello che non ha funzionato, difendendo la società e un brand registrato. Nei primi anni abbiamo chiuso sostanzialmente in pareggio, non negli ultimi due che non ho diretto. Palazzo Pallavicini è un luogo meraviglioso, ma che conteneva metà delle gallerie rispetto all’Autostazione e costava il doppio». (p. d. d.)