NELLA SOCIETÀ CHE PREDICA ODIO FIDIAMOCI DEI SOGNI DEI GIOVANI
Sentiamo ogni giorno delle cose orribili nel quotidiano: gente che ammazza per niente, violenza che esplode negli ambienti più diversi, anche al pronto soccorso contro medici e infermieri. Ed è la cosa più stupida della vita prendersela con chi ti sta curando. Intanto si invocano nuove leggi, nuove telecamere, più vigilanti. Invece nessuno dice che bisogna lavorare sulla testa della gente, perché non si potrà mai mettere un poliziotto in ogni strada e in ogni luogo, ma si può insegnare meglio a ciascuno come si deve comportare.
BOLOGNA
Gentile signora Rosi, sagge parole, lodevole proposito: lavorare sulla testa della gente. Peccato che nel frattempo troppi si diano da fare per mandarla in tilt. Cresce l’odio, dilaga il ribellismo ma attenzione: una bella fetta di colpa l’hanno non i plateali militanti della violenza ma gli insospettabili cattivi maestri che si muovono dietro le quinte. Possono sembrare degli agnellini, invece sono nocivi burattinai. Sfuggono all’esecrazione sociale, addirittura possono arrivare a conquistare premi e benemerenze, soprattutto quando riescono a fare soldi a palate. Non credo capiti soltanto a me: da anni, accendendo la tv a qualunque ora, è quasi impossibile evitare l’immagine di una pistola che spara, di qualcuno che prende a botte qualcun altro o di una vendetta all’ultimo sangue. Cos’è tutto questo se non un perverso lavorare sulla testa della gente? Come a suo tempo fu abolita la scala mobile, così ora dovrebbe essere cancellata quella della violenza. Quanto alla prima, non sono sicuro che sia stata proprio una bella mossa. Sulla seconda non avrei dubbi. Purtroppo i burattinai in cerca d’incassi hanno venduto dosi sempre maggiori di brutture comportamentali, per cui non c’è da stupirsi per le conseguenze negative che vanno in scena nella vita reale. So benissimo che il male non è un’invenzione post duemila, ma c’è del marcio nella società se un bambino si trasforma in baby gangster (vedi le cronache sulle bande under 14).
Eppure… Ecco il punto al quale mi porta il cuore, vale a dire a una tenace speranza. Tantissimi ragazzi sanno essere migliori degli adulti. Sembra quasi un miracolo. Basta frequentarli, aprirsi ai colloqui senza falsi moralismi e la vita ci mostra un consolante campionario di quindicenni che si emozionano nelle prime schermaglie d’amore, che mantengono una timidezza carsica quando al primo sguardo potrebbero apparire sfrontati. Giovani che ancora sognano. Sta a noi fare in modo che i loro sogni non finiscano all’alba.
i primi nuovi bidoni «intelligenti» che si aprono con un’apposita card e che in futuro consentiranno di calibrare la Tari all’effettivo peso dei rifiuti conferiti.
Il sindaco Merola e l’assessore Aitini ne hanno parlato più volte favorevolmente. Si tratta, invece, di una pessima idea, che complica la vita dei cittadini e crea loro gravi problemi. Ed infatti: 1) spesso si bloccano: non si possono perdere minuti per buttare la spazzatura! 2) si deve avvicinare la card manualmente: ciò crea disagio quando si hanno le mani impegnate, ed inoltre non è igienico, perché i bidoni sono sporchi; 3) problemi di privacy: non voglio far sapere a Merola quante volte butto la spazzatura e a che ora; 4) pesare i rifiuti indifferenziati e calcolare in tal modo la tassa incentiverà molte persone a riempire i cestini per le strade: mettiamo un poliziotto con il mitra ad ogni cassonetto?
Non è difficile da capire! Il
Comune, invece, dovrebbe prevedere la pesatura dei sacchetti con carta, plastica e vetro e premiare i cittadini virtuosi! All’amministrazione dico: ammetta l’errore, chieda scusa, e rimetta semplici bidoni!
Guardare alla Germania
Di fronte alle emergenze ambientali e climatiche c’è modo e modo di reagire. Città come Stoccarda e Francoforte hanno già bloccato da tempo la circolazione dei diesel fino a Euro4 ed è recentissima la notizia che la Germania intende proteggere la foresta di Hambach, fermando l’espansione delle miniere di lignite che la minacciano.
A Bologna, con il plauso della Regione e del Ministero dei Trasporti, si progetta di concentrare ancora più traffico e inquinamento sul Passante di Mezzo, dove anche durante i blocchi emergenziali e le domeniche ecologiche circolano liberamente tutti i veicoli, compresi i diesel Euro 0. E per essere ben sicuri che l’inquinamento non si riduca, si progetta di trasformare il bosco urbano dei Prati di Caprara in condomini e centri commerciali. Trovate le differenze.