Corriere di Bologna

Luana, la tassista che si batte per l’Appennino

- Pellerano

«Prato 11» la sua cartina tornasole. È sempre in viaggio nella sua città la civica Luana Donini, tassista da 7 anni, ora candidata nella lista «Borgonzoni presidente». Precedenza alla destra, «lì ho trovato persone come Lucia e Francesca Scarano che mi hanno dato più ascolto». Anche Luana è una front women, «in questi anni ho avuto modo di confrontar­mi con clienti di tutti i tipi. Ascoltando i loro problemi mi sono resa conto che le persone hanno un po’ tutte la stessa percezione: la semplicità porterebbe benefici per tutti». Guida, parla, assorbe. In primis una Bologna sporca e pericolosa. «Lo so, altre città sono messe peggio, ma noi siamo abituati bene e ora non è più come un tempo». Il tram? «I bolognesi non lo vogliono, tutti sognano tanti Pollicini in centro, elettrici e silenziosi». Si batte anche per i diritti delle donne, «i colleghi maschi hanno i vespasiani, e noi?» Battaglie per le minoranze. E per chi non ha servizi. «Come chi abita in montagna, con pochi trasporti e meno presidi medici». Montagna che lei, classe ’78, nata e cresciuta a Castello di Serravalle, conosce bene. Papà morto sul lavoro a 35 anni quando lei era piccola (s’è battuta nei tribunali per avere giustizia), cresciuta dalla mamma operaia, ha fatto tutta da sola. «Guardo al concreto, non ai grandi temi: non chiedermi dello Ius Soli che la Lega non vuole». Idem per le Sardine, «non le ho seguite molto, ma mi piace la gente che va in piazza pacificame­nte». Innamorata di Bologna, del Bologna, di Vasco e di Formentera. Ora è alla Cotabo. Coop rosse, il demonio per Salvini. «Io mi trovo bene, ne sono fiera. Si lavora bene».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy