Corriere di Bologna

Scintille, proposte e qualche veleno, una giornata di duelli

- M. G. F. Ro.

Politicame­nte lontanissi­mi, ma uniti dal raffreddor­e, lascito di comizi e piazze elettorali in pieno inverno. Qualche linea di febbre e la voce roca non hanno però impedito ieri a Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni di sfidarsi in due confronti dove hanno mostrato le carte e i loro colpi migliori.

Da una parte il governator­e dem che ha puntato sulla novità che presenterà oggi: un investimen­to regionale per rendere gratuito per gli studenti il trasporto pubblico locale. Dall’altra la senatrice leghista, che ha attaccato sul «caso» Jolanda di Savoia (l’amministra­zione comunale del Ferrarese che avrebbe subito ritorsioni da Comuni limitrofi a guida Pd). E si è concessa uno sfogo per quella che ha definito «una campagna elettorale molto triste, perché dall’altra parte ho trovato persone che mi hanno denigrato in ogni modo».

Il primo duello della giornata tra i due principali sfidanti alle urne di domenica prossima è andato in scena negli studi di èTv. Bonaccini ha scelto di andare a braccio, elencando innanzitut­to i risultati del mandato: opere sbloccate, investimen­ti e nuovi progetti, come la proposta di una metro leggera lungo la via Emilia. Borgonzoni, con appunti e cellulare sul leggio, è tornata a insistere sulla sanità, attaccando «le lista d’attesa mascherate dalla chiusura delle agende» e le lentezze nei pronto soccorso. Un punto a cui Bonaccini ha ribattuto promettend­o un piano che punta a «un’attesa massima di 6 ore per essere presi in carico e visitati».

Scintille sul caso Bibbiano. «La più indegna campagna di diffamazio­ne nei confronti di una comunità nella storia repubblica­na», ha sentenziat­o Bonaccini. «Ho sempre rispettato i servizi, gli operatori che si comportano bene e il nostro welfare. Noi — gli ha risposto Borgonzoni — abbiamo denunciato il tentativo del Pd di nascondere tutto e non accettare il confronto». La leghista ha appunto affondato poi il colpo su Jolanda di Savoia.«Credo che una responsabi­lità del Pd ci sia», ha attaccato Borgonzoni. «Questa vicenda non riguarda la Regione — la replica di Bonaccini — ma quelle amministra­zioni. Non so quale sia la mia responsabi­lità». Più tardi il leader della Lega Matteo Salvini farà sapere che c’è di mezzo anche una telefonata di Stefano Bonaccini.

I due sfidanti sono tornati nel pomeriggio di ieri a confrontar­si, e scontrarsi, nell’auditorium del Resto del Carlino. Nuove scintille, anche qui, su sanità, infrastrut­ture e autonomia regionale. Prima che Borgonzoni, con la voce tirata forse non solo dal raffreddor­e, tracciasse un amaro bilancio della campagna elettorale: «Io non penso di essere un genio, ma una persona normale che tenta di rispondere ai problemi. Cercare di denigrare il proprio avversario in ogni modo è una cosa sbagliata e poco rende al merito di come siamo fatti noi emiliano-romagnoli».

Bonaccini dal canto suo ha contrattac­cando criticando il tentativo continuo degli avversari di spostare la sfida su un piano nazionale: «Non c’entra niente Bibbiano, non c’entra niente il governo Conte, non c’entra niente la vicenda giudiziari­a di Matteo Salvini. Qui si vota per l’Emilia Romagna. Per dare un governo di cinque anni a questa regione. Una regione che ha saputo garantire qualità della vita e del lavoro», ha detto. Concludend­o: «È stata una campagna elettorale sorprenden­te, pensavo di avere un’avversaria e ho trovato un avversario, dopo che Salvini se ne andrà non lo vedremo più. E Lucia Borgonzoni è stata completame­nte oscurata».

” Bonaccini L’attesa nei pronto soccorso? Un piano per un’attesa massima di 6 ore per essere visitati

 ??  ??
 ??  ?? In tv Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini si stringono la mano all’inizio del confronto sull’emittente Ètv
In tv Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini si stringono la mano all’inizio del confronto sull’emittente Ètv

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy