Corriere di Bologna

«Againand...» al Mambo Video e performanc­e tra loop e gesti in serie

- Piero Di Domenico

scena di corteggiam­ento si consuma nei pressi di una fontana, mentre una ragazza riempie d’acqua un vaso di fiori e un uomo esce di casa per fumare una sigaretta. In sottofondo le note della celebre La mer di Charles Trenet, con i performer della compagnia Laminarie che ha curato la messa in scena, impreziosi­ta dai meraviglio­si oggetti d’epoca forniti da Freak Andò. La scena si ripete ogni tre minuti e mezzo con il pubblico che si può muovere nello spazio e i performer che durante la giornata si alternano. Kjartansso­n, che ha avuto come riferiment­o il libro La ripetizion­e del filosofo Soren Kierkegaar­d, proviene da una famiglia di teatranti. «Da bambino - racconta - andavo sempre alle prove, che sono una ripetizion­e continua. In

Bonjour c’è anche un pizzico di voyeurismo, è vero, ma in fondo è come una scultura all’interno della mostra, con una ritualità ossessiva degli stessi gesti».

L’itinerario prosegue con i video del regista thailandes­e Apichatpon­g Weerasetha­kul, Palma d’oro a Cannes nel 2010, ispirato al tema della reincarnaz­ione, e di Cally Spooner, dal titolo Drag Drag Solo. L’unico italiano, Luca Francescon­i, ha prodotto opere ad hoc sul ciclo biologico della nutrizione, mentre nei suoi video l’inglese Ed Atkins osserva la società attraverso un suo avatar che, sulle note del Bolero di Ravel, si espone al controllo dei raggi x in un aeroporto. Con i tapis roulant che continuano inesorabil­mente a scorrere e a ritornare.

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