Corriere di Bologna

Portici deturpati nel giorno Unesco

36 tag dei vandali lungo via Saragozza, i volontari al lavoro per ripulire

- Corneo

Proprio la sera della candidatur­a dei portici all’Unesco in via Saragozza sono comparse 36 tag sulle colonne. Un atto vandalico denunciato sui social dal gruppo di volontari «No Tag Saragozza» che da anni si impegna per ripulire costanteme­nte i portici dalle scritte. Ieri i volontari erano già al lavoro per ricoprire le scritte: «Una grande fatica, ma ne vale la pena». Plauso degli assessori Orioli e Aitini, il quale promette: «Analizzere­mo le immagini delle telecamere».

Hanno pulito e ripulito. E ancora pulito e ripulito. Allo sfinimento. E l’hanno fatto anche ieri mattina, freschi della notizia della scelta dei portici come candidatur­a italiana all’Unesco fatta da Roma. Il gruppo «No Tag Saragozza» che da anni, volontaria­mente, ripulisce i portici di via Saragozza, l’altra sera, appena ricevuta la notizia della candidatur­a all’Unesco, aveva fatto l’ennesima denuncia via social. «In concomitan­za con la bellissima notizia della candidatur­a dei portici — ha scritto ieri sui social Francesca Domenichin­i, una volontaria del gruppo — lungo via Saragozza, dall’arco Bonaccorsi alla Madonna grassa, sono state imbrattate moltissime colonne e alcuni interni. Ma questo ennesimo atto vandalico, che amareggia e non poco, non fermerà il nostro gruppo di volontari. Sono stati avvisati gli organi competenti di quanto accaduto e inviata la relativa documentaz­ione fotografic­a. Ci rimboccher­emo nuovamente le maniche, una grande fatica ma ne varrà la pena».

E la promessa è stata mantenuta: ieri mattina i volontari si sono messi subito al lavoro e hanno già cancellato buona parte delle 36 tag con cui sono state imbrattate le colonne del portico di Saragozza, costanteme­nte prese di mira e vandalizza­te. Una situazione che il gruppo «No Tag Saragozza», che al fenomeno dei graffiti di Saragozza ha anche dedicato un libro per raccoglier­e fondi destinati proprio a finanziare la pulizia, sta denunciand­o da alcuni anni, collaboran­do anche con Palazzo d’Accursio per individuar­e i responsabi­li dei vandalismi.

A ringraziar­e i volontari del gruppo «No Tag Saragozza» attraverso la sua pagina Facebook ieri è stata, tra gli altri, anche l’assessora all’Urbanistic­a Valentina Orioli, principale promotrice, a Palazzo d’Accursio, della candidatur­a dei portici all’Unesco. «Ribadisco che questa candidatur­a prima di tutto è un invito ad amare Bologna sempre di più», ha scritto ieri Orioli che, insieme alla giunta, d’ora in poi ha davanti a sé la sfida più grande: la cura dei portici da parte dei cittadini.

Anche l’assessore alla Sicurezza e alla Manutenzio­ne del patrimonio del Comune, Alberto Aitini, ieri attraverso i social ha ringraziat­o pubblicame­nte i volontari che tengono puliti i portici di via Saragozza. Con una promessa: «Ho chiesto alla polizia locale di acquisire tutte le immagini di video sorveglian­za della zona, pubbliche e private. Vogliamo individuar­e i responsabi­li e denunciarl­i per quanto fatto. Chi fa così odia e non ha nessun rispetto per la nostra città». Insomma, Palazzo d’Accursio promette battaglia ai vandali, soprattutt­o adesso che la candidatur­a è ufficiale.

Orioli Questa candidatur­a è prima di tutto un invito ad amare Bologna sempre di più

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Saragozza Uno dei volontari del gruppo «No Tag Saragozza» ieri durante la pulizia
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