Bus e treni gratis per i dipendenti di Ima
Un laboratorio di coprogettazione che ha messo d’accordo azienda, sindacati e istituzioni per una mobilità pubblica, integrata e sostenibile. Succede a Ima, l’azienda di Ozzano Emilia leader mondiale nel settore del packaging, dove entro giugno saranno attuate le soluzioni ai problemi di collegamento casa-lavoro segnalati dai dipendenti e che, parallelamente, risponderanno alle esigenze richieste dalla transizione ecologica. Come? Attraverso due linee di bus, forse tre, che consentiranno ai lavoratori (e agli studenti di Veterinaria) di lasciare a casa l’auto, raggiungere il posto di lavoro o di studio utilizzando, gratuitamente, treno o autobus. Lo annuncia un accordo siglato fra Città metropolitana, Comune, Regione e Tper grazie al quale i pendolari potranno contare su un servizio di linea che collegherà la stazione di Ozzano con la via Emilia e le sedi dell’azienda e che è finanziato per 130 mila euro da viale Aldo Moro, 50 mila dal Comune di Ozzano e 150 mila da Ima. Tre le esigenze che, tramite le rsu di Fim, Fiom e Uilm, i dipendenti e i futuri veterinari avevano segnalato: più treni soprattutto in certe fasce orarie, un collegamento fra stazione, zona industriale e facoltà, e un’integrazione tariffaria treno-bus. E così sarà: potranno utilizzare gli autobus gratuitamente i dipendenti del gruppo, i cittadini di Ozzano titolari di un abbonamento ferroviario e sono previsti sconti per gli studenti e i lavoratori Alma Mater che saranno definiti da un accordo Ateneo-Tper. Dell’intesa, che sarà inserita nel nuovo contratto integrativo di Ima e che risponde agli auspici contenuti nella piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, beneficeranno dal 2021 anche i nuovi stabilimenti Ima nella zone industriali Quaderna a Ozzano e Ca’ Bianca a Castel San Pietro Terme. «Ima si espande e il problema va affrontato — sottolinea il presidente di Ima, Alberto Vacchi —, cercando di evitare il più possibile l’uso dell’auto. Partecipare a questo progetto significa confermare il ruolo sociale di Ima per il territorio». «Abbiamo preso di petto la sfida di spostare l’utenza dal trasporto privato al trasporto pubblico — gli fa eco l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini — e abbiamo registrato un +20% di utenti su ferro e un +10% sul trasporti pubblico su gomma».