Percezioni di realtà: corpi, oggetti e immagini
Il finlandese Taanila all’Esprit Nouveau, Benassi in Stazione, i quadri di Guttuso al Mambo e Vaccari a P420
Archivi, ricordi, obsolescenza dei media e archeologia del futuro sono al centro delle opere di Mika Taanila, che da anni incrocia arte, fotografia e cinema. Il Padiglione de l’Esprit Nouveau, in piazza Costituzione 11, accoglie da oggi, inaugurazione alle 17, una personale del cinquantacinquenne finlandese a cura di Lorenza Pignatti. «Damage/Control» proporrà due videoinstallazioni, la serie di fotogrammi Black and White Movies, l’altra serie Film Reader, la nuova produzione di collage Family Films e tre opere filmiche. Taanila si dice interessato soprattutto all’Ingegneria Umana quando produce: «Sto provando a capire come i dispositivi tecnologici incidono sulla nostra soggettività e la nostra percezione della realtà».
Sempre oggi, la Stazione di Bologna apre le porte all’opera Morestalgia di Riccardo Benassi, in un ambiente composto da testo, suono e oggetti che ha come cuore pulsante uno schermo led penetrabile dal corpo umano. Al Mambo è già visibile il nuovo allestimento della prima sala della collezione permanente, con i Funerali di Togliatti di Guttuso e vari esempi della pittura a Roma negli anni Sessanta. Mentre alle 19 lo Spaziob5 di vicolo Cattani 5/b inaugura la mostra «Origine», con foto di Michele Levis e opere di Raffaele Mazzamurro.
Questa sera dalle 20 alle 24, nel DumBo Space di via Casarini 19, il via della nuova fiera d’arte «BOOMing», mentre sabato alle 18, da P420 in via Azzo Gardino 9, si inaugura la personale del modenese Franco Vaccari visitabile già da oggi. «Migrazione del reale» getta le sue basi nel profondo interesse nutrito da Vaccari, fin dal 1975, per i sogni, ai quali ha dedicato una vasta produzione di opere. «Del sogno - precisa l’artista non mi interessa la dimensione surreale o straniante. È la dimensione “reale” del sogno ad attirarmi. Il mondo si è svuotato di realtà mentre questa, contemporaneamente, è migrata verso il territorio del sogno».