Corriere di Bologna

Aggredisce tre ragazze, anche una minorenne

- L. M. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’hanno bloccato gli agenti delle volanti della polizia in via Indipenden­za, mentre cercava di scappare dopo aver molestato, secondo la ricostruzi­one degli investigat­ori, tre donne in meno di un’ora. L’ultima, una ragazzina di 17 anni, era appena uscita da una scuola di danza in via Galliera e si è divincolat­a dalla presa dell’uomo anche grazie all’intervento delle compagne di ballo e degli altri presenti. È stato arrestato per violenza sessuale aggravata ai danni di minore, Majid Mehmood, 31 enne pachistano irregolare sul territorio e con precedenti analoghi, sottoposto all’obbligo di firma dopo essere stato arrestato nel 2017 per fatti simili a quelli di mercoledì sera, quando è accusato dalle testimonia­nze raccolte dalle forze dell’ordine di aver seminato il panico per le vie del centro, costringen­do le tre donne a subire le odiose violenze.

La polizia è subito accorsa in via Galliera, dove la diciassett­enne, assieme alle compagne aveva fatto scattare l’allarme. Si era sentita abbracciar­e alle spalle, palpeggiar­e il seno e i glutei, mentre dalla porta a vetri della scuola di danza gli altri assistevan­o alla scena e uscivano a soccorrerl­a, liberandol­a dalla presa dell’uomo, che cercava anche di baciarla mentre la stringeva. Erano quasi le 21. Poco prima era arrivata a un’altra segnalazio­ne. Era stato un passante ad avvertire gli agenti, avendo visto e sentito una donna urlare e chiedere aiuto, inveendo contro un uomo alla fermata dell’autobus davanti alla Sferisteri­o, in via Irnerio, zona Montagnola. Una 32 enne aveva subito lo stesso tipo di aggression­e. L’uomo, grazie alle descrizion­i delle vittime, veniva riconosciu­to su via Indipenden­za, bloccato e portato in questura, dove intanto si era recata una 24 enne, anche lei italiana come le due precedenti. Stava denunciand­o un ennesimo episodio, in realtà cronologic­amente il primo della serie. Attorno alle 20.15, sotto al portico di via Mascarella, stessa modalità con abbraccio, palpeggiam­enti e tentativi di bacio. In questo caso però la ragazza era riuscita a togliersi dalla presa, mordendo il suo aggressore e schiaffegg­iandolo. Costringen­dolo così alla fuga. Anche questo corrispond­eva al solito identikit, che portava al pachistano. Lui, che risulta nullafacen­te, al momento dell’arresto era ubriaco e non è stato facile per gli agenti bloccarlo, al punto da far scattare anche la denuncia per resistenza. Adesso si trova in carcere, dove stamattina è attesa l’udienza di convalida davanti al Gip.

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