Officine Maccaferri, ecco il nuovo ad
Lapo Vivarelli Colonna è stato nominato alla guida della società del gruppo
Per il rilancio il gruppo Maccaferri punta su Lapo Vivarelli Colonna. Mentre si fa più vicina la presentazione del piano industriale da consegnare prima dell’udienza in Tribunale del 4 febbraio, il cda di Officine Maccaferri, riunitosi ieri sotto la presidenza di Alessandro Maccaferri, lo ha nominato amministratore delegato della società con deleghe subito esecutive. Vivarelli Colonna, storico direttore generale di Samp — l’azienda del gruppo entrata, con i suoi 350 lavoratori, in concordato per ultima e che produce ingranaggi, sistemi di trasmissione e macchine utensili — manterrà anche la carica di ad dell’impresa di Bentivoglio. Azienda che Vivarelli Colonna ha tirato fuori dal momento difficile che aveva attraversato durante la crisi del 2008 e che aveva scavallato con sei anni di ammortizzatori sociali tornando leader del settore. Dopo essere entrano in Seci nel 2019, ha guidato tutta la fase di concordato che la capogruppo si appresta a concludere.
Con la sua esperienza di Cfo, acronimo di Chief finance officer consolidata anche con un’esperienza decennale negli Stati Uniti dove ha ricoperto diverse cariche nel settore dell’ingegneria industriale, è oggi considerato il manager testa di serie del gruppo. La sua nomina conferma la direzione che la holding intende prendere: la forte focalizzazione sulle due industriali Samp e Officine Maccaferri appunto. La decisione farà sì che il futuro prossimo sarà trainato dalla società di ingegneria civile e ambientale di Zola Predosa che, fondata 141 anni fa e la cui produzione ai tempi d’oro copriva oltre il 55% del fatturato del gruppo, potrà tornare agli antichi fasti. Entro la prossima settimana il piano di rilancio verrà depositato. È quindi imminente anche l’ingresso dei nuovi azionisti. Al tavolo ci sono i tre fondi che hanno presentato manifestazioni di interesse: Fortress, Carlyle e la coppia Oxy-Hps. È di una settimana fa, inoltre, la chiamata agli obbligazionisti da parte proprio di Officine Maccaferri per rinegoziare quel bond di 190 milioni da restituire entro il 2021. Essendo il futuro tutto proiettato su Samp, Officine Maccaferri e Sigaro Toscano, le altre società saranno progressivamente vendute. Dopo Exergy, tocca ad Agripower ed Enerray.