Piccinini (5S): proveremo a coinvolgerli su temi comuni
Rieletta
Dopo le Regionali del 2014, il M5S, che aveva raggiunto il 13,3%, riuscì a portare in Assemblea 5 consiglieri. Domenica, i pentastellati si sono fermati al 4,7 e a due consigliere che sono anche due conferme: Giulia Gibertoni e Silvia Piccinini (foto) che ha ottenuto a Bologna 1.072 preferenze.
Piccinini, secondo l’Istituto Cattaneo i voti del M5S a Bonaccini sono stati determinanti per la vittoria del presidente. Concorda?
«I nostri voti secondo me non sono stati così determinanti, se si guardano le percentuali. Tra Bonaccini e Borgonzoni ci sono quasi 8 punti di distacco, noi abbiamo preso il 4,7%. Bonaccini ha preso molti voti disgiunti che non vengono solo dal M5S, ma anche dalla destra e dai partiti più piccoli. Comunque questa sfida era iper polarizzata e questo ci ha penalizzati».
Cambieranno gli equilibri con il Pd in Assemblea legislativa?
«Se c’è la volontà di ascoltare il M5S, si può lavorare su obiettivi comuni, ma su alcuni argomenti, come la Cispadana, siamo molto distanti».
Quindi?
«Puntiamo su soggetti come Emilia-Romagna Coraggiosa e Europa Verde, spero che abbiano la forza di portare la maggioranza sui nostri obiettivi. Vediamo come Bonaccini riuscirà a tenere insieme forze diverse».
Lo scenario per il M5S adesso qual è?
«È in corso un grande dibattito interno che ha accompagnato anche la campagna. Faremo gli stati generali a marzo e quella sarà l’occasione per capire che rotta prendere».
Secondo lei?
«A me piacerebbe soprattutto parlare di temi, ma stare sempre all’opposizione, parlo a livello regionale, è frustrante».
Allora dovevate correre con Bonaccini.
«Ogni scelta ha i suoi pro e i suoi contro, forse visti i risultati sarebbe stato dannoso po’ per loro e un po’ per noi. Loro alla fine i nostri voti li hanno presi comunque senza “mischiarsi”, grazie alla paura di Salvini».